Basket A2 play-off, RivieraBanca si è ribellata all’idea di andare in vacanza


Una serie bellissima, dura, vissuta completamente sul filo dell’equilibrio. Uno spot per la pallacanestro, per quanto visto in campo e fuori, sugli spalti, con cinque gare sold out ed un tifo sano, corretto e incessante, ognuno per i propri colori. Rimini esce dunque vittoriosa dal terribile quarto di finale play-off con Brindisi, trovando subito all’orizzonte, tra poco più di 48 ore, un derby tutto romagnolo in semifinale con Forlì che si preannuncia infuocato. Sarà una serie speciale anche per Pierpaolo Marini, ex Forlì, che in gara 5 ha graffiato la serie contro i pugliesi mettendo a referto 18 punti (4/8 da due), con 5 rimbalzi e 6 falli subiti e soprattutto un gioco da tre punti nel finale che a pochi possessi dal gong ha piegato la resistenza di un’indomita Valtur: «Siamo assolutamente contenti perché abbiamo affrontato un avversario veramente tosto, che ha dimostrato in tutte le gare di essere squadra quadrata e solida. Abbiamo avuto l’occasione di chiuderla subito in gara 3, ma non ci siamo riusciti. Brindisi è un campo difficile, in più abbiamo avuto percentuali al tiro molto basse e quando queste vengono a mancare fai fatica a portare a casa il risultato. Onore a Brindisi che non ha mai mollato, bravi noi invece a rimanere uniti nel momento di difficoltà della partita a cavallo tra terzo e quarto periodo, e a chiudere finalmente il discorso qualificazione».
Una serie non facile per il giocatore abruzzese, spesso raddoppiato, attenzionato speciale dalla difesa brindisina. Sono mancati i punti, non certamente la “garra” e la personalità del giocatore ex Trapani: «Una volta andati sotto abbiamo avuto una bella reazione d’orgoglio, sono molto contento. Dopo 5 gare conosci a memoria le giocate degli avversari, ad inizio del quarto periodo abbiamo trovato le giocate giuste al momento giusto. È vero, ho fatto un po’ di fatica in questa serie perché la difesa di Brindisi collassava in area, ho trovato pochi spazi. Le percentuali da tre non hanno aiutato, magari ho aiutato più in difesa e a rimbalzo, sinceramente mi interessa poco fare 25 punti e non vincere, preferisco fare virgola, aiutare la squadra e portare a casa il risultato».
E da domenica via alla semifinale con Forlì, un derby che vale la finalissima per la promozione: «Forlì è una squadra lunga e attrezzata, molto forte, è stata in grado di ribaltare il fattore campo, rimontare e vincere sotto 2-0 è difficilissimo. Noi cerchiamo di recuperare al meglio le energie psico fisiche in questi giorni».
Si prevede un’altra serie tutta sold out, all’indomani della notizia diffusa dalla Lega che certifica il Flaminio in testa alla classifica di riempimento dell’intera serie A2 (98.4%). Quello che tutti si augurano, a Forlì e a Rimini, è che non ci siano divieti di trasferta come avvenuto in stagione.