Basket A2, la lucidissima analisi di Masciadri: “Sconfitta per tutti, ora la Rinascita”

E’ cominciata l’era Dell’Agnello sulla panchina di RivieraBanca, una scelta tanto drastica quanto dolorosa per cercare di invertire la rotta del campionato dei biancorossi. Un esonero, quello maturato dai vertici tecnici della società di via Flaminia, che ha sicuramente scosso un gruppo ancora alla ricerca della sua identità.
Per capitan Stefano Masciadri, uno dei fedelissimi di coach Ferrari, una presa di posizione responsabile, consapevole del momento di difficoltà, volta a dover giocoforza mettere in campo ancora qualcosa di più di quanto fatto finora. «Sulla decisione non dico nulla, è già stato detto tutto. Lunedì mattina ci è stata comunicata la notizia, qualche voce girava ma spesso sono rumors che lasciano il tempo che trovano. Mattia (coach Ferrari, ndr) me l’ha comunicato personalmente lunedì mattina, per quanto mi riguarda è stato comunque un fulmine a ciel sereno perché speravo non si dovesse arrivare a tanto. Si rimane sempre spiazzati e delusi, una sconfitta un po’ per tutti perché sicuramente anche noi abbiamo le nostre responsabilità».
Coach Ferrari che martedì mattina aveva comunicato proprio al capitano biancorosso il piacere di poter passare in palestra per salutare la squadra. «È venuto a salutare e ringraziarci per il lavoro profuso in questi mesi. Ha rimarcato la disponibilità con cui tutti si sono messi a disposizione sua e dello staff, l’ho visto visibilmente dispiaciuto per come sono andate le cose, avrebbe sicuramente voluto portare a termine la stagione e gli obiettivi prefissati».
Rimane indiscutibilmente, coach Ferrari, un protagonista assoluto della storia recente del basket riminese. «So quanto teneva a questo progetto, e quanto teneva a noi come squadra - prosegue l’ala biancorossa - C’era nelle sue parole tanta amarezza, e l’atmosfera di un lavoro lasciato solo a metà. Siamo professionisti, in questi casi di difficoltà spesso chi ne fa le spese è l’allenatore, il nostro lavoro ora ci impone di guardare avanti, così come ce lo impone una classifica deficitaria e un trend da invertire al più presto».
Da giocatore esperto e navigato, coi galloni da capitano in pectore, una presa di posizione forte anche verso i compagni di squadra. «Ho detto alla squadra che ora non abbiamo più scuse, se finora abbiamo dato il 100%, adesso dobbiamo trovare la forza di dare di più e dimostrare di non meritare questa classifica. Siamo entrati nell’ottica spero, c’è tanta voglia di fare bene e cambiare le cose».
Positiva la prima impressione sul nuovo coach di RivieraBanca, affrontato in più di un’occasione solo da avversario. Dell’Agnello è chiamato al compito di ritrovare fiducia, portare risultati e costruire identità e gerarchie che sembravano un po’ latitare. «Questa settimana dovremo semplificare tutto, poche cose ma fatte bene in vista della trasferta in Salento contro Nardò. So che è un allenatore a cui piace curare molto i particolari difensivi, ha fatto da giocatore dell’intensità e della grinta il suo mantra che penso ci trasmetterà anche da allenatore. Mi sembra molto disponibile al dialogo e ad ascoltare, certo ci dobbiamo conoscere, penso che dalla prossima settimana il coach avrà idee anche più chiare su di noi e comincerà a dare direttive più precise della sua pallacanestro, che ora come ora immagino non verrà stravolta visti gli impegni immediati. La qualità del gruppo a mio avviso stava venendo fuori, il campionato vuole risultati positivi però. Noi giocatori siamo consapevoli di dover dare qualcosa in più, quella di domenica deve essere davvero una partita di Rinascita».