Basket A2, il “RivieraBanca Day” è già partito: Rimini chiede aiuto a un amico speciale

Ne è passato di tempo da quel “meglio soli in D che fusione con Forlì” che sapeva tanto di minaccia dopo il paventato accordo tra Corrado Sberlati e Angelo Rovati. Discese ardite, risalite, cambi di denominazione fino alle attuali Pallacanestro 2.015 e Rinascita Basket Rimini. L’unica cosa che non cambia mai è il campanile, inteso come rivalità allo stato puro. Dalla “rinascita” biancorossa sponda riminese, sono arrivate solo vittorie forlivesi, quest’anno all’andata Rbr ha sfiorato quel colpaccio che poteva dare un senso diverso alla stagione, ma ora visto che il calendario ci ha messo lo zampino, chiederà aiuto a un personaggio speciale, che veste da sempre biancorosso.

«Sappiamo bene cosa chiedere a Babbo Natale, sperando ci faccia il regalo» dice il diesse riminese Davide Turci presentando il RivieraBanca Day che cade sabato 23 dicembre (ore 20,30) in occasione del derbissimo. «Per il momento i risultati sono stati sotto le aspettative - prosegue Turci - ma il nostro pubblico ha mostrato una grande maturità e anche quei pochi mugugni sono dettati dal grande amore che i nostri tifosi hanno per la squadra. Nella nostra attuale situazione di classifica non possiamo ‘battezzare’ qualche avversario, dobbiamo provare a vincerle tutte. I successi contro Piacenza e Orzinuovi non sono stati semplici, perché c’era quella pressione da vittoria che non sempre ti fa giocare tranquillo e il primo tempo di domenica è stata la conferma. Nel girone di ritorno i livelli si assottigliano, abbiamo lasciato per strada troppi punti finora, quindi dobbiamo riprenderli o con un colpaccio esterno (sabato si sale a Verona, ndr) o al Flaminio con una squadra di alta classifica. Anche perché da quando siamo tornati in A2, non siamo ancora riusciti a vincere contro Fortitudo e Unieuro».

Prima di entrare nel dettaglio di “Rbr-Day”, è intervenuto anche il coach di RivieraBanca, Sandro Dell’Agnello, che vivrà un “doppio-Day” visto che sarà il grande ex del derby. Ma come successo per il giorno della presentazione, “Sandrokan” glissa sull’argomento amarcord. «A Forlì sono stato quattro anni e sono stato benissimo, ma io e la squadra adesso siamo in ‘modalità Verona’. Poi da domenica penseremo al derby, orgogliosi di giocare al Flaminio, un palasport obsoleto ma capace di trascinare e farsi trascinare, dove il fattore campo è di primo livello».

I dettagli

Tutti pagheranno il biglietto, da oggi partirà la prevendita per gli abbonati che potranno confermare il loro posto numerato o sceglierne uno non numerato. Parterre: abbonato 40 euro, non abbonato 60; poltrone bianche: abbonato 20 euro (ridotto 10), non abbonato 40 euro (ridotto 20); poltrone rosse abbonato 15 euro (ridotto 10), non abbonato 30 euro (ridotto 15); curve e laterali: abbonato 10 euro (ridotto 8), non abbonato 18 euro (ridotto 8). Alla tifoseria forlivese sono riservati 300 biglietti al costo di 18 euro in curva e 40 euro nelle poltrone bianche dietro la panchina di Martino. Chi acquista il biglietto avrà in omaggio una sciarpa fatta per l’occasione: su un lato i colori dello sponsor RivieraBanca, sull’altro il biancorosso cittadino con la scritta “Noi siamo Rimini”.

Non mancherà l’asta benefica, il cui ricavato andrà a due associazioni: l’ormai classico Arop e Ca’ Santino di Montefiore Conca. All’asta andranno le casacche, anche queste una primizia, indossate dai giocatori di Rbr la sera del derby.

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