Basket A2, Dell’Agnello: “Rimini, grande organizzazione difensiva” - Gallery

Quarto successo consecutivo, sesto nelle ultime sette. «Siamo felicissimi, molto più di quello che dice la mia faccia, perché non sempre riesco a essere troppo sorridente - esordisce Sandro Dell’Agnello - ci avviciniamo alla fase calda della stagione, partite facili non esistono e i risultati di questo turno lo dimostrano. Abbiamo fatto una buona partita, con un momento asfittico in attacco quando Agrigento ha insistito con la zona e noi ci siamo accontentati di giocare perimetrali prendendoci tanti tiri da tre, quando invece avremmo dovuto attaccare di più. I ragazzi sono stati bravissimi, abbiamo messo su un’organizzazione difensiva importante, Agrigento ha segnato solo 61 punti e questo dato rappresenta sempre una garanzia».

Fondamentale l’apporto della panchina, che ha fatto da contraltare a una prova opaca dei due americani, al riposo entrambi fermi a quota 0 con uno 0/9 dal campo insolito. «Quando la panchina ti porta un grande contributo fa tutta la differenza del mondo. Sono molto contento per chi è subentrato perché è stato determinante anche nel finale. Per quanto riguarda i nostri Usa, invece, sono osservati speciali e non sempre possono rendere al massimo. Quando volevamo dare palla dentro a Johnson, loro passavano a zona 2-3 e il passaggio diventava impossibile. Marks non ha brillato, si è preso i suoi tiri che non sono entrati, ma dietro ha fatto bene su Ambrosin in un momento dove ci stava mettendo in difficoltà, anche loro hanno portato il loro contributo».

Il magic moment è figlio di una striscia importante e di sostanza, ma non si abbassa la guardia. «Per vincere devi farti il mazzo, psicologicamente non è semplice perché stiamo vincendo con continuità e con prestazioni importanti. La gara contro i siciliani nascondeva insidie e i primi due quarti potevano far pensare a una gara tutta in discesa. Dobbiamo rimanere umili e continuare su questa strada».

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