Basket A2, Chiusi, Cento e Cividale in 7 giorni: una Rbr in costante ascesa si gioca una tripla chance con la C maiuscola

Sul fatto che RivieraBanca abbia intrapreso o meno la strada maestra, dopo la cocente delusione di un derby perso all’overtime, il trittico di gare in meno di una settimana, ovvero Chiusi, Cento e Cividale, potrà sicuramente restituire una valida risposta. La classifica piange, le aspettative ad inizio stagione erano ben altre, ma tempo per recuperare terreno c’è e Rimini ora deve iniziare a fare punti. Senza se e senza ma.
L’amore dei tifosi, anche dopo la gara dell’Unieuro Arena, deve essere il punto fermo da cui ripartire, sine qua non di un binomio squadra-tifosi imprescindibile per invertire la rotta. Ma anche in campo i segnali di progresso ci sono stati, con i ragazzi di Ferrari che sulla scia emotiva del successo su Verona hanno condotto a lungo il match, approcciando con personalità, determinazione e attenzione difensiva un match non semplice. Il tutto, va ricordato, ancora senza una pedina fondamentale nello scacchiere e nelle rotazioni di Ferrari come capitan Masciadri.
È mancata la zampata finale, ma i segnali di crescita sono stati evidenti. «Sconfitta dura da digerire per come è maturata, ma guardiamo già avanti alla gara con Chiusi - l’analisi dell’ala di RivieraBanca, Simon Anumba - È normale che quando conduci a lungo e poi vedi svanire la vittoria fa male, ma dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto per gran parte del match. È stata una partita bella, intensa, dove abbiamo approcciato nel migliore dei modi rispetto alle altre partite. Poi abbiamo smesso di fare canestro, loro hanno alzato i giri del motore e messo anche canestri difficili, ci è mancata la zampata nel finale. Nel supplementare ne avevano più di noi, l’inerzia si era ribaltata, peccato».
Chiusi e Cento, entrambe al Flaminio nel giro di tre giorni,
un’occasione troppo ghiotta di riscatto per dare una svolta a questo inizio di campionato. «Dobbiamo ancora aggiustare delle cose, è normale, l’ultimo quarto in questo senso è significativo. Però credo che la strada intrapresa sia quella giusta - prosegue il numero “3” biancorosso, alla sua seconda stagione a Rimini - La partita di domenica sarà fondamentale per noi, non possiamo permetterci passi falsi, ci dovremo arrivare con la grinta e la determinazione dell’ultimo quarto contro Verona. Avremo dalla nostra il pubblico che saprà darci ancora una volta una mano».
Per Anumba, dopo un settembre difficile passato perlopiù in infermeria a recuperare da noie muscolari, un crescendo di prestazioni e fiducia alla ricerca della migliore condizione. «Non sono riuscito a fare una preparazione come si deve, però sto recuperando fisicamente e credo di essere vicino ad una condizione ottimale. Devo entrare in campo e portare più energia possibile, è quello che mi chiede il coach, cercando di catturare un rimbalzo in più in difesa o in attacco per concederci un possesso in più».