Anumba: “Rimini, dobbiamo impattare le gare in maniera più decisa”

Ci è voluta la super corazzata Cantù per fermare la striscia aperta di nove successi consecutivi di RivieraBanca. Dopo Cividale era arrivata la reazione della grande squadra, con un filotto che ha permesso, complice qualche passo falso delle inseguitrici, di issare Rbr saldamente al comando di questa difficilissima A2.

Normale che in casa biancorossa tutti si augurino una risposta simile dopo il ko contro l’Acuìqua San Bernardo, dopo un match che ha comunque lasciato in dote più di una considerazione positiva. In primis, il carattere della squadra, mai doma in tutto l’arco del match, neanche nei secondi finali quando la partita era ormai indirizzata a favore degli ospiti. Inoltre, i ragazzi di coach Dell’Agnello hanno saputo tenere testa nonostante una serata no nelle percentuali del tiro dall’arco, con qualche tiro libero lasciato per strada ad aumentare i rimpianti di una serata che poteva dare una segnale importante a tutto il campionato.

Falsa partenza

«Siamo dispiaciuti, sapevamo dell’importanza e della difficoltà del match, affrontavamo una super squadra costruita per la promozione diretta - ammette l’ala di RivieraBanca, Simon Anumba - Siamo partiti sottotono, abbiamo patito troppo la loro fisicità e la loro prestanza a rimbalzo. Nel secondo quarto abbiamo recuperato e messo il naso avanti, poi nel terzo parziale sono stati bravi a contenerci e a piazzare a cavallo degli ultimi due quarti il break decisivo. Non abbiamo mai mollato e siamo tornati anche ad avere il possesso del pareggio, purtroppo non è bastato».

Deficitario, come era successo a Nardò e a Vigevano, l’impatto con il match. Per il giocatore reggiano di origini nigeriane, alla sua terza stagione in riva all’Adriatico, un aspetto da sistemare al più presto. «Secondo me non abbiamo nulla da recriminare, abbiamo fatto una buona partita. Sicuramente dobbiamo impattare i match in maniera più decisa rispetto alle ultime uscite. Non penso sia stata tensione, è normale che sono tipi di partite con una carica emotiva importante vista la posta in palio, però dobbiamo migliorare questo aspetto, che in gare così equilibrate alla fine può fare la differenza».

L’obiettivo ora è quello di rialzare subito la testa, e Rimini lo dovrà fare in trasferta su un campo molto difficile, quello di Verona. Sarà u ulteriore banco di prova per testare le ambizioni dei biancorossi. «Abbiamo tanta voglia di riscattarci e di riprendere la nostra marcia. Verona è squadra di alta classifica, sarà interessante vedere come reagiremo alla sconfitta contro Cantù. L’ambiente è sereno, stiamo facendo una super stagione, e al contempo sarebbe davvero troppo importante mandare un segnale chiaro alle altre squadre del campionato”.

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