Un’OraSì in fiducia non ha intenzione di andare in vacanza

Impedire il “non c’è due senza tre” per continuare a sognare nella seconda fase della stagione. Oggi nell’inusuale orario delle 19 a Cerreto d’Esi l’OraSì, orfana di Niccolò Malaventura per un grave infortunio al ginocchio destro, tenterà di sfatare il tabù-Fabriano che nei due precedenti stagionali vanta un 2-0 sui romagnoli, soprattutto lo sprofondo giallorosso 51-75 del Costa.
Sulla carta sarà però una partita più aperta di quello che si potrebbe pensare visto quello che è accaduto nella prima fase. E’ vero che i “cartai” possono vantare un solidissimo bilancio di tredici vittorie e cinque sconfitte tra le mura amiche, ma Ravenna viene da sei vittorie nelle ultime sette uscite lontano da casa, con l’unico ko lo scorso 13 aprile in casa della Fabo Herons, maturata dopo che i bizantini avevano raggiunto un vantaggio notevole prima di essere raggiunti e di capitolare a tre piccoli secondi dalla fine.
Tornando al match odierno, sfogliando le statistiche, Ravenna si fa preferire in tutte le voci al tiro, sia ai liberi (77% contro 66%), dalla corta e media distanza (52% a 46%) e dalla lunga (32% a 30%). Più delicato il discorso di rimbalzi, palle perse e assist, tutte voci che sorridono invece alla Ristopro e tutti aspetti nei quali Ravenna dovrà fare un salto di qualità per avere ragione degli avversari.
I Gabrielli-boys potranno contare su un manipolo di almeno una sessantina tifosi (sono ottanta i tagliandi a disposizione del settore dedicato ai sostenitori ospiti) che si sposteranno tra pullman e auto.
«Voglio fare un ringraziamento pubblico agli eroi - premette coach Gabrielli - che ci hanno seguito a Roma perché ci hanno dato un bel sostegno. Anche domani (oggi, ndr) arriveranno molti tifosi che, in un campo così infuocato, compatto e difficile, potranno rivelarsi un valore aggiunto che potrebbe permetterci di rimanere ancor più dentro alla partita. Non mi aspetto una partita dal punteggio elevato e molto dipenderà dalle nostre percentuali e dalla nostra capacità di muovere la palla. Dal punto di vista fisico propongono una pallacanestro molto intensa e non a caso possono vantare la terza migliore difesa del girone. Noi dovremo cercare di pareggiare questa fisicità. E’ una gara secca e la si vince anche sul filo dei nervi. Nella partita in casa loro furono decisivi i rimbalzi offensivi. Proprio la loro capacità di andare in cinque a rimbalzo sarà un altro dei fattori che potrà spostare l’ago della bilancia e dovremo farci trovare pronti».
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