Suona alla grande l’orchestra OraSì (83-68)

ORASÌ RAVENNA-FERRARA 83-68

ORASì RAVENNA: Jakstas 19 (4/7, 2/5), Cena 15 (5/8, 1/5), Paiano 5 (2/3, 0/1), Paolin 13 (2/7, 2/3), Feliciangeli 9
(2/5, 0/5), Brigato 10 (2/4, 1/1), Naoni 10 (1/4, 0/3), Morena 2 (1/2), Catenelli ne, Venturini ne, Saviotti ne. All.: Auletta.

ADAMANT FERRARA: Dioli ne, Bellini 3 (1/2 da tre), Sackey 7, Renzi 2 (1/5, 0/3), Pellicano 1 (0/2, 0/2), Santiago
(0/3, 0/4), Tio 15 (6/9, 0/1), Solaroli 11 (3/5, 1/1), Marchini 14 (4/5, 1/2), Caiazza 15 (4/4, 1/3). All.: Benedetto.

ARBITRI: Ferretti di Ancona, Paglialunga di Fabriano e Antimiani di Montegranaro.

PARZIALI: 19-21, 46-34, 64-55.

TIRI LIBERI: Ravenna 27/32. Ferrara 20/27.

TIRI DA DUE: Ravenna 19/40, Ferrara 18/33.

TIRI DA TRE: Ravenna 6/23, Ferrara 4/19.

Un’OraSì Ravenna incerottata e influenzata (indisponibili Dron e Ghigo, altro elemento da quintetto) e con Brigato appena sfebbrato scarta il regalo più importante nell’ultimo impegno casalingo prenatalizio a spese dell’avversaria storica Ferrara. Tutto questo per un colpo triplo: aggancio e sorpasso sugli emiliani per gli scontri diretti e uscita dalla zona play-out in cui era scivolata dopo la sconfitta con Piombino.

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