OraSì, asticella alta ma fiducia al top

L’OraSì cerca nell’uovo di Pasqua due punti di platino e quasi decisivi in ottica salvezza. I successi ad Ozzano e in casa con Padova hanno regalato più serenità e consapevolezza agli uomini di Massimo Bernardi, che sono in un periodo di forma straordinario dal punto di vista offensivo, e nelle ultime quattro giornate potranno essere arbitri del proprio destino. Contro i patavini, inoltre, hanno aggiunto una prestazione complessivamente solida anche sotto il profilo difensivo e soprattutto a rimbalzo (38-22).

Oggi alle 20.30 al Pala Costa contro Jesi, in caso di bis del successo dell’andata, Ravenna potrebbe piazzare una spallata decisiva alle speranze di Bisceglie, in caso di sconfitta pugliese a Faenza, mentre ne resterebbe solo una tra Padova (attuale quattordicesima con cui è 2-0 negli scontri diretti) e Vicenza (le due venete si affrontano nel derby) tra capitan Bedetti e il biglietto per la B Nazionale anche per il 2024-2025.

In caso di referto rosa ravennate, infatti, con tre partite da giocare, Padova vincendo rimarrebbe a quattro punti di distacco mentre Vicenza resterebbe a sei ma, appunto, 1-0 negli scontri diretti. In tutti questi ragionamenti, però, nel discorso salvezza rimangono invischiate anche Lumezzane (2-0 contro Ravenna) e Chieti (che vanta una differenza canestri positiva sui giallorossi), appaiate, per motivi diversi, a quota 26 con i romagnoli.

Gli avversari sotto la lente

Jesi sta diventando un’avversaria tradizionale, anche al piano di sopra, come nella stagione di Martino 2017-2018 in cui “soffiò” l’ottavo posto ai romagnoli in ottica play-off. «Non vogliamo guardare la classifica – premette il tecnico Massimo Bernardi – ma giocare partita dopo partita con l’idea e l’obiettivo di essere arbitri del nostro destino e centrare quanto ci siamo ripromessi all’inizio della stagione tra società e squadra e lo vogliamo per la gioia del nostro pubblico che spero oggi riempia il palazzetto caloroso, colorato e rumoroso al punto giusto. Vogliamo cavalcare l’onda di questo nostro ottimo periodo, in cui oltre alla fluidità del gioco offensivo abbiamo alzato l’asticella del rendimento anche nella nostra metà campo ma per vincere dovremo alzarla ulteriormente perché Jesi è la squadra più in forma di questi ultimi mesi, viene da dieci vittorie di fila (e 14 nelle ultime 15 uscite, ndr) che l’hanno innalzata al secondo posto in classifica. L’arrivo di Tiberti a campionato in corso (il lungo veniva da Chieti, ndr) ha dato un punto di riferimento fondamentale, inserito in un’ossatura che vede come fari del gioco Marulli e Merletto, con Casagrande e Rossi in forma incredibile come tiro e fisicità».

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