Un precampionato, una Supercoppa, e un avvio di stagione davvero incoraggiante. Poi Mark Ogden, ala grande della Dole, è incappato in una serie di partite ampiamente al di sotto delle sue potenzialità, e delle aspettative che la piazza nutriva verso il suo nuovo americano. Un tunnel lungo che ha rivisto un po’ di luce nella gara di Cento, vinta nel finale dal giocatore ex Brindisi e Fortitudo, dalla buona prova di Scafati, culminato con la prestazione monstre del 31 enne nativo di San Diego contro la sua ex squadra: «Essere un ex della Fortitudo mi ha dato indubbiamente una spinta, ci tenevo a far bene, ed il Flaminio davvero bollente di tifo mi ha dato ancora maggiore energia, avevo tutta l’intenzione di fare una grande partita. Ci siamo attenuti al piano gara preparato in settimana, abbiamo fatto una prestazione consistente come squadra, davvero di livello, ho sempre sentito la fiducia da parte dei compagni per i tiri che mi sono preso».
Il miglior Ogden della stagione si è esibito in una delle sfide più sentite da tutto l’ambiente con 29 punti, 5/6 da dentro l’area e 5/8 dall’arco, 4/5 ai liberi e ben 9 rimbalzi sfiorando la doppia doppia. Ha mostrato soprattutto gli artigli in campo e ruggito verso il pubblico dopo diversi canestri, mostrando al pubblico riminese quell’atteggiamento e quel body language che in tanti reclamavano nelle settimane scorse. «Questo è semplicemente Mark Ogden , sono questo qui, non lo considero un nuovo Ogden. Ho fiducia in me stesso, l’ho sempre avuta anche dopo le partite no, la avverto anche dai compagni, dalla società e dal pubblico. Io devo continuare a lavorare con fiducia, il resto viene da sè».
Neanche il tempo di gioire per l’importante successo sull’Aquila che domani sera è già tempo di tornare in campo per il recupero della quindicesima giornata, e al Flaminio è di nuovo big match, con la squadra più in forma del torneo, la Gesteco Cividale allenata da un vecchio lupo come Pillastrini, che scenderà in Romagna per giocarsi due punti davvero pesanti in ottica classifica. Freeman, ex compagno proprio di Ogden alla “Effe”, Redivo e Francesco Ferrari sono sicuramente le tre stelle di punta del roster friulano al quale capitan Tomassini e compagni dovranno prestare maggiore attenzione.
«Cividale, come la Fortitudo, è una squadra molto forte, dotata di energia, dobbiamo recuperare in fretta le energie e farci trovare molto preparati».