Basket B, i problemi di Taranto allarmano la Romagna

OraSì Ravenna Basket
  • 31 gennaio 2024

L’anno scorso toccò a Firenze in B e Ferrara in A2. Adesso sembrerebbe il turno di Taranto, con tutti i condizionali del caso. Il campionato cadetto, e nello specifico proprio il girone delle romagnole, è scosso dalle voci sempre più insistenti sulla difficile situazione economica del club pugliese, ripescato la scorsa estate e ora ultimissimo con 8 punti. Le recenti partenze di Lusvarghi e Valentini (firmato ieri dalla Virtus Imola) e quella prossima di Reggiani, rappresentano solo la punta di un iceberg molto vicino ad affondare: del resto la stessa dirigenza tarantina, in una conferenza stampa indetta la settimana scorsa, ha chiesto pubblicamente aiuto alla città, per trovare le risorse economiche sufficienti ad andare avanti. E domani ha indetto una serata di raccolta fondi, con tanto di conto corrente e Iban messi a disposizione di chi volesse sostenere la causa del club. Cosa succederebbe nel caso di chiusura anticipata? Come l’anno scorso con Firenze e Ferrara tutti i match giocati da Taranto sarebbero considerati annullati, la classifica sarebbe riscritta e chiaramente ad ogni turno una squadra sarebbe costretta a riposare. I giocatori e lo staff tecnico pugliese risulterebbero svincolati e subito tesserabili da altre società, mentre al momento da regolamento le uscite possono essere solo tre. In classifica il vantaggio sarebbe per le quattro squadre che con Taranto hanno perso, ovvero Lumezzane, Ozzano, Bisceglie e Mestre. Ecco come sarebbe la classifica attualmente con l’esclusione dei pugliesi: Ruvo di Puglia 32 punti; Roseto e San Vendemiano 28; Jesi e San Severo 24; Chieti 21; Fabriano e Mestre 20; Faenza, Lumezzane e Andrea Costa 18; Virtus Imola, OraSì Ravenna e Virtus Padova 16; Vicenza 14; Ozzano e Bisceglie 12. Ovviamente Taranto sarebbe considerata alla stregua della retrocessa diretta, mentre resterebbero i playout per le ultime quattro della classifica (una scende in B Interregionale).

Umori alterni

Ieri, intanto, tutte le romagnole hanno ricominciato a lavorare in palestra per preparare un turno di campionato molto delicato. Delicato perché, per un motivo o per l’altro, almeno tre di loro (Faenza, Ravenna e Andrea Costa) dovranno cercare ad ogni costo di vincere, mentre la Virtus potrà scendere a Ruvo di Puglia a cuore leggero. I gialloneri, che hanno visto in un burrascoso derby ad Ozzano interrotta la propria striscia di cinque vittorie, sono alle prese con gli acciacchi di Magagnoli e Chiappelli e paradossalmente il match contro la capolista capita a fagiolo per recuperare tutti.

Se Faenza cercherà a Lumezzane di centrare per la prima volta in stagione tre vittorie consecutive (da valutare le condizioni di Tomasini), l’Andrea Costa (pagata ieri in extremis la quarta rata Fip) al Ruggi con San Severo sa bene di avere l’occasione giusta per cancellare definitivamente il passo falso di Padova. Dal team manfredo arrivano segnali positivi sia nell’inserimento di Poletti che nell’ aumentata qualità del gioco offensivo, anche se Taranto e Vicenza restano avversarie di bassa classifica e le indicazioni del caso vanno prese con le molle.

Chi sta soffrendo, e parecchio, è Ravenna, perché le quattro sconfitte consecutive sono arrivate o contro avversarie alla portata (Lumezzane e Bisceglie) o subendo clamorose rimonte (San Severo). Facendo un passo indietro, anzi, i giallorossi hanno vinto solo una delle ultime sette partite e contro Chieti al Pala Costa dovranno reagire a tutti i costi, in primis prendendosi i due punti.

Tornando all’Andrea Costa, infine, colpiscono i numeri negativi di Gian Marco Drocker nel 2024: 3.4 punti di media, con il 15% da due e il 15% da tre, oltre a 2 perse di media e ad una valutazione negativa (-4). Coach Di Paolantonio ha bisogno di più da lui e pure da Tommaso Marangoni,che dopo i 28 di Mestre (5 novembre) è andato in doppia cifra solo due volte nelle successive 13 partite.

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