OraSì Ravenna e un sogno play-off tutto da conquistare

Basket

RAVENNA. Pensieri oscuri come le tre palle perse nel supplementare contro Mantova e le undici contro Bologna a fare la differenza, ma anche la serenità per un lavoro svolto al meglio delle proprie possibilità. Assodato che la perfezione non esiste e che sul parquet ci sono anche gli avversari, se le statistiche non confortano i giallorossi è anche vero che non sono neppure il vangelo perché il computer riassume ed elabora dati ma non ha il cuore e il sacro furore di chi compensa qualche limite tecnico con quella parola che molti chiamano grinta, altri generosità, altri temperamento. Stiamo parlando di Josh Hairston e se l’OraSì si appoggia sulla classe cristallina di Adam Smith per credere ancora nella post season sa anche di potere contare su di lui per spingere il gruppo ad di là dell’ostacolo di turno a cominciare da domani contro Roseto. «Loro sono più forti fisicamente – è proprio Hairston che parla – quindi non ci resta che buttare in campo l’anima, il cuore mostrato contro Bologna e, magari, la rabbia per quel supplementare perso a Mantova».

Proprio i propositi di crederci sempre nonostante le recenti sconfitte, sono le ricette che il pivot americano intende applicare. «Siamo reduci da due gare molto equilibrate dove abbiamo mostrato dei progressi rispetto alle prestazioni precedenti e se con gli Stings probabilmente alla fine ci sono mancate le energie, con Bologna credo abbiamo disputato la migliore gara dell’anno perdendo perché ci siamo trovati di fronte una squadra eccezionale che non fallirà la promozione in A1. Ma la nostra prova spero possa darci la carica giusta per chiudere in crescendo la stagione».

Motivazioni a mille ma anche notevoli difficoltà per centrare il traguardo, anche se questa OraSì non vuole lasciare nulla d’intentato pur di uscire sempre a testa alta. «Siamo tutti concentrati e determinati nel conquistare i play-off – dice con fermezza Hairston - che al momento sono solo un sogno ma che possono diventare realtà se riusciremo a giocare queste ultime gare come siamo riusciti a farlo con Bologna, cominciando con Roseto che secondo me, gioca il miglior basket a livello collettivo del girone: una squadra “on fire” come dimostrano i gli ultimi risultati in virtù anche di eccellenti individualità che abbiamo visto in azione all’andata». Una sfida che Ravenna giocò alla pari per tre quarti del match ma dove pagò un primo quarto disastroso chiuso a -17. «Ricordo bene quella serata- chiude Hairston – perché in effetti giocammo il peggior quarto del campionato di fronte ad una squadra che tirò per giunta con percentuali irreali. Inutile nasconderlo: sono giocatori con una grande fisicità capaci di giocare sempre con grande lucidità contro i quali ci attende una grande battaglia».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui