Masciadri: «Il bilancio dell’OraSì mi soddisfa»

Basket

RAVENNA. La cooperativa del canestro vuole ritrovare sé stessa. Le due sconfitte recenti dell'OraSì, nette come risultato finale, forse fin troppo pesanti per l'andamento complessivo, hanno lasciato comunque spunti incoraggianti come il vantaggio a rimbalzo contro Verona o l'ottimo primo quarto trevigiano.

Stefano Masciadri è il simbolo di un'OraSì che non molla mai, meno realizzatore delle scorse stagioni ma utilissimo in tutte le zone del campo. «Da capitano sono molto orgoglioso di quello che stiamo facendo, certo non possiamo essere contenti per il risultato finale di alcune partite, ma dobbiamo ripartire dalle prestazioni fornite contro le big come Fortitudo, Treviso e Verona. Loro sono state allestite con obiettivi molto diversi dal nostro, per ottenere la promozione, noi per migliorare giorno dopo giorno, dare il meglio di noi stessi secondo le nostre caratteristiche e in questo lo stiamo centrando anche se c'è comunque ancora tanto da fare. Ce la siamo giocata con tutte, anche su campi importanti, ci abbiamo creduto fino in fondo, anche se alla fine alcuni risultati non sono arrivati magari a causa di episodi proprio negli ultimi minuti».

Il bilancio lo considerate positivo? «Sì, questo ci fa lavorare con intensità, come stiamo facendo, però è arrivato il momento di raccogliere i frutti di quello che stiamo seminando e vogliamo chiudere il 2018 nel migliore dei modi»,

Domani alle 18 si chiuderà il 2018 giallorosso e la formazione di Mazzon sarà di scena in casa della Bakery, attualmente penultima a quota otto, con un bilancio in perfetta parità nelle gare casalinghe (3-3) ma decisamente pesante fuori (1-6).

Il “Barba” ha le idee chiare su quello che Ravenna dovrà fare. «Piacenza è imprevedibile anche guardando i risultati (viene della sconfitta interna con il fanalino Cagliari che ha già dato lo stesso dispiacere, sia pure in Sardegna, ai romagnoli, ndr). Possiamo individuare due punte di diamante che sono Voskuil (48% da due, 47% da tre e 92% a cronometro fermo con una media di 17 punti, quasi quattro rimbalzi e due assist) e Green che ricordiamo molto bene a Jesi l'anno scorso (quest'anno 10 punti, 5 rimbalzi e oltre 8 assist ad allacciata di scarpe, l'anno scorso fu tra i fautori della sconfitta decisiva di Ravenna che la estromise dai play-off, ndr), Crosariol è una presenza importante nell'area e non dimentichiamo che è stato giocatore di serie A e della nazionale. A loro dobbiamo aggiungere giocatori di esperienza anche se vengono dal piano di sotto come Pederzini e Perego. Per questo motivo non dobbiamo assolutamente prendere sotto gamba l'impegno. C'è da aggiungere che contro di noi tutti vogliono fare bene e segnano tutti e spesso ci troviamo “sballonzolati” nelle varie zone del campo, questo purtroppo comporta delle difficoltà in più, per questo dobbiamo scendere in campo con la mentalità che si è vista bene nel primo quarto con Treviso».

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