Valentina Vignali attaccata sui social da una “collega”

RIMINI. Non è nuova a violenti e offensivi attacchi sui social ma questa volta a rivolgerle commenti al veleno è una sua “collega”, come lei cestista, almeno all’epoca del fatti. Valentina Vignali ancora una volta parte offesa in un procedimento per diffamazione aggravata dall’utilizzo di internet, dopo quelli in corso che la vedono vittima di attacchi da parte di gruppi Facebook.

E’ infatti iniziato il processo a carico di una 22enne di Pescara che la bella riminese, giocatrice di basket nonchè modella, aveva denunciato nel 2014, dopo che alcuni amici le avevano segnalato dei commenti a dir poco inappropriati da parte della stessa persona, su Twitter, Instagram e Facebook. Un vero e proprio accanimento affatto nascosto in cui alcune frasi palesemente offensive (e per l’accusa diffamatorie) si accompagnavano a commenti in cui sembrava emergere più l’invidia che la critica. «Pubblica ogni giorno foto di lei mezza nuda e avete il coraggio di dire che è famosa per le sue doti cestistiche», uno dei post meno crudeli, ben diverso da quelli dove la 27enne riminese veniva additata con epiteti, con riferimenti a comportamenti sessuali.

Sarà la stessa Vignali, tutelata in giudizio dall’avvocato Valentina Baroni, a riferire quelle frasi quando, il 14 febbraio del prossimo anno, salirà sul banco dei testimoni.

Cresciuta sportivamente all’Happy Basket, Valentina ha iniziato presto la sua carriera nella pallacanestro e quasi contemporaneamente quella di modella. E dopo la copertina di Playboy nel 2013 il tormentone della “cestista più sexy d’Italia” fa il giro del mondo ed inizia a far par parlare di sé anche oltre oceano. E con la popolarità alle migliaia di ammiratori si aggiungono anche tanti detrattori. Dalle riviste patinate alla televisione, Valentina si fa sempre più notare senza mai abbandonare il basket e su Facebook viene indicata tra i primi nella classifica dei top influencer italiani subito dopo Mariano Di Vaio, Chiara Ferragni, Ilary Blasi e Melissa Satta.