I Raggisolaris e l’Andrea Costa fanno sul serio

RAGGISOLARIS 73

ANDREA COSTA 72

RAGGISOLARIS: Camparevic, Bianchi, Rinaldin 3, Mbacke 6, Vettori 15, Van Ounsem 8, Romano 5, Longo 2, Fragonara 13, Santiangeli 13, Fumagalli 8, Gorgati ne. All.: Pansa.

ANDREA COSTA: Kupstas 11, Chessari, Tamani 4, Moffa 9, Filippini 6, Gozo, Raucci 6, Sanguinetti 12, Gatto 13, Zedda 11. All.: Dalmonte.

ARBITRI: Forni, Bettini e Cieri

PARZIALI: 26-22, 14-18, 21-13, 12-19.

Davanti a quasi 150 innamorati della pallacanestro, Raggisolaris e Up danno vita a quasi due ore di confronto intenso e molto utile (per gli allenatori), con Fragonara e Van Ounsem a rassicurare Pansa (ottimo asse play-pivot) e Dalmonte a tenersi stretti i quattro uomini in doppia cifra. La spuntano, per la cronaca, i Raggi di un punto, con un perfetto 2-2 nel bilancio dei quarti.

Faenza e Up fanno sul serio

Amichevole, scrimmage o test estivo che sia, Raggisolaris e Andrea Costa prendono la roba estremamente sul serio, con i teorici quintetti in base subito dentro e le squadre a non lesinare le maniere forti dietro. La terna (novità dell’anno in B) fischia come una vaporiera, Kupstas (efficace davanti, due triple) si perde troppo spesso Vettori (8 punti in 5’) e i viaggi in lunetta spingono i Raggi sul 17-11, quando un Dalmonte poco soddisfatto della propria difesa ferma tutto per parlarci sopra. Sanguinetti dall’arco tampona il parziale faentino di 11-0, mentre le rotazioni diventano giustamente frenetiche e la freschezza di Zedda porta 8 punti filati alla causa biancorossa (24-22 al 9’): il primo quarto va ai Raggi, dei quali piace parecchio la circolazione offensiva di palla, tratto distintivo del basket di Pansa che poi si affida sotto alla coppia Longo-Romano. I ritmi e le percentuali (2-3 al 3’) calano su entrambi i fronti, però l’Andrea Costa ha le idee più chiare e vola sul 2-10, sfruttando la regia illuminata di Sanguinetti. Dalmonte sfodera almeno due-tre difese miste differenti e Faenza fatica nelle letture, almeno fino a quando non ci si mette il talento di Fragonara (due bombe pazzesche) ad avvicinare i padroni di casa.

“Frago”-Van Ounsem, che asse

La pausa lunga raffredda l’Andrea Costa, che per 4’ attacca a rovescio e presta il fianco all’arrembaggio manfredo, complice pure le eccessive timidezze di Kupstas. Fragonara (7 punti nel quarto) infila a ripetizione Sanguinetti (11-1), il primo gol biancorosso su azione arriva dopo quasi 6’ e sotto svetta per incisività e solidità il belga Van Ounsem, così la terza frazione è nettamente ad appannaggio dei Raggi. Quando Kupstas, finalmente, prova ad attaccare il ferro ne mette due, ma le difficoltà offensive degli ospiti restano, anche perché Faenza sembra avere più benzina nel serbatoio. L’ultimo quarto resta discretamente intenso e vivo (8-7 al 4’) e comincia a sentirsi odore di arrivo in volata, nonostante lo stillicidio imolese in lunetta (20/31) e qualche palla persa di troppo dei Raggi (11-11 al 7’). Gatto (funziona la coppia-esperimento con Raucci) firma il mini-allungo imolese (+4) e per poco l’Andrea Costa non supera addirittura Faenza nel punteggio globale, facendosi sfuggire il rimbalzo difensivo per il potenziale scrimmage-point.

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