Basket B, i Blacks hanno ritrovato l’incisività di Pastore

Quasi fossero soggetti ad una sorta di meteoropatia al contrario, i Blacks hanno ritrovato il sereno, nel chiuso del PalaCattani, proprio mentre fuori arrivavano le prime gocce di pioggia di un autunno che stentava a strappare il proscenio all’estate. Perché, se già a Taranto era tornata la vittoria, con la voglia di difendere, l’unità d’intenti e la determinazione, la novità aggiuntiva dell’affermazione su Vicenza è stata il cambio di umore, i volti più distesi sul parquet, mentre veniva esteso il dominio sulla partita. Un interruttore girato in Puglia, o nei lunghi momenti condivisi durante il viaggio, condizione essenziale per poter illuminare il solco appena inciso e continuare a seminarlo.

Vicenza è parsa tutt’altro che irresistibile, ma in fondo anche Padova non aveva rubato l’occhio, ma lì gli uomini di Garelli avevano mostrato la parte oscura della propria luna, mentre domenica sembravano supereroi ai quali fossero stati appena restituiti i poteri. Testa sul match, fame di vincere, volontà di abbassare il sedere per difendere, concentrazione attiva per 40 minuti e, appunto, serenità necessaria per non sclerare ai primi errori, attaccare con pazienza la “zona”, condividere responsabilità ed eseguire bene giochi e consegne tattiche.

Dal punto di vista individuale, se le triple di Galassi sono state un grimaldello, l’intensità in ogni zona del campo di Siberna un apporto imprescindibile. Oppure il peso sotto i canestri di Aromando una testa di ponte mentre la “tripla doppia” sfiorata da Poggi un elemento di concretezza per fare la differenza, così come un piacere particolare è ritrovare top scorer Andrea Pastore. Il play, reduce dal lungo processo per recuperare appieno la mano dall’infortunio, con i 18 punti ha ritoccato il suo best da quando è a Faenza: non ne segnava così tanti dal marzo 2022, quando giocava a Roseto (19 contro Jesi), ed ha sfiorato il suo best in Serie B (20, mentre in A2 è di 32 con Piacenza). «Al di là dei numeri – precisa Pastore – sono uscito dal campo felice per la prestazione: spero di aver chiuso questa brutta fase. Guardando al collettivo, siamo riusciti a ritrovare le coordinate per riunirci verso la direzione giusta. Siamo un gruppo in gran parte riconfermato, ma gli innesti di peso hanno comunque comportato nuove dinamiche, e la sconfitta di Supercoppa con Ruvo ci aveva lasciato uno strascico negativo. Cose che in una stagione succedono, meglio che ci sia capitato all’inizio: ci ha aiutato per tornare ad allenarci con costanza ed intelligenza».

Resta confermato il match di domenica prossima con Lumezzane, che ha rinviato il match con Padova per la tragica scomparsa di Dilas: «Avranno motivazioni aggiuntive – chiude Pastore – sarà una gara delicata».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui