Basket B, Faenza ha cambiato marcia nel segno della zona. L’omaggio dei tifosi a Garelli dopo l’esonero

Qualcosa è cambiato. Non solo nell’atteggiamento e nella voglia di riscatto, ma anche tatticamente. I Blacks che hanno ritrovato il sorriso nell’impegno interno con Chieti hanno sfoderato, all’esordio di coach Lotesoriere, due armi esiziali. La difesa a zona innanzi tutto, mai adottata nei due anni precedenti, non facendo parte del corredo tattico di Gigi Garelli. Una “fronte dispari” adeguata, che ha mostrato il suo meglio in avvio di partita, per poi esporre il fianco a un paio di triple angolari, ma decisiva per fornire la prima portata di fiducia. E le spaziature in attacco, con una razionalità e una pazienza più marcate e maggior raggio d’azione per Simone Aromando, il quale ha potuto agire più di fino che di impeto, rispondendo con una sciccosa prova da “tripla doppia” (22 punti, 11 rimbalzi, 10 falli subiti).

«La zona ha sorpreso i nostri avversari - conferma il lungo, che era anche ex di turno - inoltre abbiamo utilizzato il pressing, parlando molto tra noi, per fare “casino” e aiutarci mentalmente. In attacco abbiamo tenuto gli stessi giochi di prima, con la differenza che coach Lotesoriere preferisce chiamarli di volta in volta dalla panchina e cura molto la precisione delle posizioni, chiedendoci di leggere le difese e di sviluppare i giochi fino in fondo, senza accontentarci della prima opzione».

Non si tratta di giudicare se un’impostazione sia meglio di un’altra, o di soppesare il lavoro del coach uscente e quello entrante dopo neanche una settimana, ma di un focus spostato, che ha messo in luce peculiarità diverse e che ha funzionato per questa specifica partita. L’ardua sentenza si conoscerà strada facendo, ma intanto Faenza si è rimessa in moto, forzando 19 perse ai rivali e vincendo la lotta a rimbalzo grazie agli offensivi: 14 contro appena 4 lasciati alla Lux. Numeri che dimostrano come sia stata la difesa a fare la differenza, pur tirando con percentuali, more solito, non eccellenti, e distribuendo i minutaggi in modo analogo a quanto accaduto in precedenza, eccetto Poggi penalizzato dalla situazione falli, col suo impiego in parte ricaduto sulle spalle di Papa e per un Vico nel quintetto iniziale. «Siamo dispiaciuti per l’esonero di Garelli perché ci ha dato tantissimo e con lui ci siamo trovati sempre bene dal punto di vista umano e tecnico. Tanto è vero che questo è stato il primo momento di difficoltà in due anni. Qualcosa si era inceppato, non c’era più entusiasmo, era giusto che la società facesse le sue scelte. Ora speriamo di trovare continuità, perché abbiamo un mese tosto, a partire dalla trasferta di Jesi. Fuori casa finora ci siamo sempre disuniti alle prime difficoltà, un successo esterno contro una diretta concorrente sarebbe fondamentale».

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