La E-Work Faenza riparte dalla A2 e parteciperà anche alla B in collaborazione con la Nuova Virtus Cesena

Il giorno più lungo. La sfibrante attesa per conoscere la decisione del Consiglio Federale della Fip si è conclusa nel migliore dei modi: la richiesta di riposizionamento in A2 presentata dalla E-Work è stata accolta e dunque le manfrede potranno giocare nel campionato per il quale hanno costruito la squadra. I timori di una bocciatura dell’istanza, che negli ultimi giorni avevano preso sempre più corpo, non sono stati per fortuna confermati e il presidente Mario Fermi tira un sospiro di sollievo: «Sono convinto di aver fatto la scelta giusta e sono contento che il Consiglio federale l’abbia accettata. A beneficiarne sarà la sostenibilità del nostro progetto, che vede le giovani protagoniste, a livello di prima squadra e dell’intero settore giovanile, che rafforzeremo ulteriormente».

Soddisfatto e rinfrancato anche il tecnico Paolo Seletti: «Possiamo programmare la stagione secondo quanto avevamo ipotizzato. In caso di A1, avremmo dovuto fare dei correttivi non banali. Svilupperemo con fiducia e convinzione la nostra idea di pallacanestro, che abbiamo portato avanti in questi anni e che è basata sulla linea verde».

Già oggi potrebbe conoscersi la composizione dei gironi, al termine della riunione dei club.

Accordo con Cesena per la B

L’ammissione alla A2 apre le porte alla collaborazione tra la E-Work e la Nuova Virtus Cesena, con cui verrà disputato il campionato di B dando largo spazio a giovani e giovanissime. «Un’iniziativa interessante – dice Fermi – con le due società unite dagli stessi principi».

La squadra avrà il nome di Cesena, visto che per Faenza non sarà possibile iscriversi sia alla A2 sia alla B. La crisi del basket femminile è palese e anche per questo il Consiglio federale, sfruttando l’onda della prestigiosa medaglia di bronzo azzurra agli ultimi Europei, ha annunciato di aver stanziato quasi 3 milioni di euro da investire in un piano triennale per la promozione del movimento, il reclutamento, il potenziamento dei settori giovanili e la progettualità per incrementare il numero delle tesserate. Se son rose, fioriranno.

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