E-Work, arriva Roma ma la testa è ai play-out

Prove tecniche di play-out. La sfida di stasera al Bubani (ore 20.30) è di importanza capitale solo per l’Oxygen Roma, visto che già da settimane la E-Work è concentrata sugli spareggi salvezza. Le laziali sono none e quindi salve, ma più che preoccuparsi del ritorno di Brescia (scontro diretto il 14 a Roma) puntano con decisione ai play-off. Hanno messo nel mirino San Martino di Lupari e Sassari, in forte flessione e distanti appena due lunghezze. Dal canto loro, il 14 le faentine giocheranno a Sassari, quindi osserveranno il turno di riposo per poi tuffarsi nelle gare decisive contro Milano o, più difficilmente, Battipaglia.

«Ormai da tempo - dichiara coach Paolo Seletti - l’obiettivo stagionale è affrontare i play-out al meglio, cercando di venire a capo di questa odissea».

Stasera il tecnico emiliano avrà regolarmente a disposizione Cvijanovic, che ha già assaggiato il campo a Sesto San Giovanni. «Avrebbe potuto giocare di più, ma abbiamo preferito non rischiarla, anche perché ormai la gara ci era sfuggita di mano».

Niente da fare, invece, per Dixon, che probabilmente rivedremo solo a fine mese o per qualche minuto a Sassari.

«Ci attende un’altra gara di quelle complesse, perché Roma è un’ottima squadra, nelle ultime giornate è cresciuta molto e giustamente protesa ad agguantare i play-off. Ha grandissima profondità, con un quintetto che vale i primi cinque posti della classifica, almeno sotto il profilo dei nomi ed economico. Da neo-promossa ha avuto qualche difficoltà a trovare il ritmo nel campionato, ma in quanto a valori è una squadra di primo piano. Tra le individualità, spicca Romeo, che ha sempre giocato con formazioni che lottavano per lo scudetto».

Ex di turno Rosa Cupido, che a Faenza ha fatto bene e che Seletti avrebbe tenuto volentieri. La E-Work continua ad affilare e affinare le armi per i play-out. «Stiamo provando tante cose diverse, nell’ottica di trovare la quadratura ideale per non lasciare nessun dettaglio scoperto in vista dei fatidici scontri salvezza. Sarà importante recuperare a pieno regime risorse come Spinelli, Edokpaigbe e Franceschelli, che ci possono dare profondità, aumentando il numero di giocatrici da schierare. Un fattore che potrebbe essere decisivo, anche perché nei play-out le partite saranno molto ravvicinate».

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