Dal 10 gennaio sport “vietato” a chi è senza Super green pass

Basket

Due giornate di Serie B di calcio posticipate, la ripresa del campionato Under 18 slittata dal 9 al 30 gennaio, quella dei campionati Under 17 e Under 16 di Serie A e B rinviata di oltre un mese, dal 9 gennaio al 13 febbraio. Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che dichiara di essere «uno dei primi a favore alla vaccinazione obbligatoria per i calciatori», ma intanto monitora la situazione dei contagi in Serie C e medita se sia meglio aspettare che questa nuova ondata sia passata o ripartire a singhiozzo «perché il calcio non può fermarsi». E ancora, la Lnd che si interroga se non sia il caso di procrastinare la ripartenza del campionato di Serie D al 30 gennaio (o anche al 6 febbraio). Che la situazione, dal punto di vista epidemiologico, non sia delle migliori è sotto gli occhi di tutti. Sul da farsi lo sport avrà tempo per decidere. Nell’attesa, le decisioni le ha prese il Governo. Ieri mattina. Come si legge nella nota governativa data alle stampe, il Super green pass o certificazione verde rafforzata (vaccino o guarigione da Covid) sarà necessaria per poter accedere alle manifestazioni sportive che si svolgono al chiuso ma anche agli spogliatoi, anche se la disciplina sportiva si svolge all’aperto. I controlli dovranno essere effettuati ad ogni accesso.

Le delucidazioni del Governo

«In riferimento alle certificazioni verdi, a partire dal 10 gennaio 2022, in zona bianca, gialla e arancione, l’accesso a competizioni sportive ed eventi sportivi di carattere nazionale e l’accesso a servizi e attività di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, limitatamente alle attività al chiuso, nonché agli spazi adibiti a spogliatoi e docce sarà consentito (con esclusione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità) esclusivamente ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi Covid-19 (certificazione verde “rafforzata” o essere guariti dal Covid), nonché alle persone di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale. Ai titolari o gestori dei servizi e delle attività spetta la definizione delle misure organizzative per il controllo del possesso delle certificazioni verdi previste dalla norma... Il possesso della certificazione verde è richiesto anche per gli atleti agonisti o di rilevanza nazionale che accedono ai servizi e attività per i quali la normativa lo prevede. L’accesso agli spogliatoi è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19 (certificazione verde “rafforzata” o attestazione di avvenuta guarigione dal Covid), nonché alle persone di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale, con esclusione dell’obbligo di certificazione per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti in ragione dell’età o di disabilità».

In sintesi

Quindi, non solo tutti gli atleti che disputano una disciplina sportiva al chiuso dovranno presentare il Super green pass (o attestazione di avvenuta guarigione dal Covid) per poter scendere sui parquet o in vasca o in pedana... ma anche chi fa sport all’aperto (il calcio, tanto per capirci, dall'Eccellenza in su) dovrà essere in regola per poter entrare all’interno dello spogliatoio. Questo vale dai 13 anni in su e fino al termine dell’emergenza pandemica.

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