Basket C play-off, Regazzi carica la Virtus Spes Vis: "Prendiamoci quella B che ci meritiamo"

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«Dobbiamo andarci a prendere quello che, secondo me, ci siamo meritati più di tutti gli altri».
Non cerca giri di parole Marco Regazzi, coach di una Virtus Spes Vis che questa sera (ore 21, arbitri Giulia Forni di Cervia e Forconi di Faenza, diretta YouTube sui canal social gialloneri) ha la possibilità di chiudere sul 2-0 la serie contro Ferrara e di volare nella tanto agognata serie B. Non si giocherà, come inizialmente previsto, nella minuscola palestra di Vigarano Mainarda (300 posti), ma alla Bondi Arena MF Impianti di Ferrara: «Siamo molto contenti - continua il coach imolese che sabato compirà 57 anni - perché così potremo avere i nostri tifosi al fianco. Già l’anno scorso la finalissima di Rovigo contro Jesolo fu loro negata, causa Covid, e non sarebbe stato bello per un torneo importante come la C Gold, il più prestigioso a livello regionale, giocare una gara-2 davanti a poca gente. I ragazzi giocano per i tifosi e la loro presenza ci dà energia».


Dentro Bravi

Agli estensi mancherà ancora la guardia Bianchi, fuori ormai per tutta la stagione, mentre Regazzi recupererà sia Galassi che Nucci: «Domenica in gara-1 da un certo momento in poi non ho più potuto utilizzarli causa problemi alla caviglia. Hanno recuperato, non saranno al 100%, ma in partite del genere le motivazioni fanno la differenza, anche nello stringere i denti. Elia Bravi? Si, andrà lui a referto e non Miro Carella. È una scelta tecnica, che tocca a me prendere e che comunque mi pesa parecchio. Il regolamento è questo (numero dei senior, ndr). Abbiamo preso Bravi per coprirci da eventuali infortuni, lui si è inserito alla grande, ci dà apertura del campo e capacità di coprire più ruoli, mentre utilizzo Carella prevalentemente da 5. Ho deciso così per il bene della squadra però, ripeto, ne soffro».


Reazione estense

È quella che si attende Regazzi dal Ferrara 2018, dopo il +21 di gara-1: «Gli estensi hanno esperienza, imprevedibilità e tecnica per darci fastidio e forzare la bella (nel caso domenica 12 giugno dalle 20 al Ruggi, ndr). Noi però in tutti questi mesi abbiamo raggiunto una consapevolezza che ci dà molto forza».
Per il coach giallonero quella odierna potrebbe essere la settima promozione in carriera ma lui, giustamente, preferisce glissare: «Quanti campionati ho vinto? Non mi ricordo. E comunque quelli passati valgono zero, conta solo il prossimo».

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