A quattro giornate dalla fine dell’andata, sembra più che mai arrivato il momento delle riflessioni per le nostre quattro formazioni del torneo cadetto. Fra voci che si rincorrono, operazioni andate in porto e dichiarazioni “da decifrare” di qualche coach, ecco che il mercato torna a essere l’argomento principale almeno per Virtus Imola, Faenza e Andrea Costa. Più ferme, sempre sulla carta, sembrano le acque in casa OraSì, anche se non è un mistero di come da tempo la dirigenza giallorossa si stia guardando attorno alla ricerca di un 4/3 d’esperienza per rinforzare il settore lunghi.
L’Up è già passata alla fase operativa, firmando per due mesi il 4 Abati Tourè; la Virtus, dopo l’ottimo acquisto di Giorgi (13.5 punti, 5.2 rimbalzi e 29’ di media nelle 4 uscite giallonere), potrebbe annunciare a giorni il sostituto di Kucan e poi c’è Faenza. Le dichiarazioni infuocate di coach Pansa nel dopo-derby fanno pensare che qualcosa, ai Raggi, possa accadere molto a breve.
Obiettivo francese?
Dopo aver abbandonato la pista Jamal Smith, esterno Usa di passaporto olandese approdato la settimana scorsa alla Pallacanestro Antoniana in B Interregionale (26 punti al debutto nel ko casalingo dei campani con il Sennori per 76-86), la Virtus Imola avrebbe puntato adesso il play francese Anthony Racine (classe 1994, 190 cm). Nativo di Fontainbleau e con un passato nelle nazionali giovanili transalpine (Europeo Under 16 nel 2010),
Racine ha un lungo curriculum di stagioni nella seconda e terza serie francese, quasi sempre a cavallo della doppia cifra e con il top dei 13.4 (più 2 assist e 2.6 rimbalzi di media) al Pôle France nel 2011-2012. Dopo un buon scorcio di stagione nell’A1 olandese (23-24) al Feyenoord (12.6 punti e 2.8 rimbalzi di media con il 34% dall’arco), il play torna in patria in A2 al Saint-Chamond, marciando a 10.5 punti, 1.9 rimbalzi e 1.1 assist a partita.
Attualmente fermo Racine permetterebbe a coach Galetti di utilizzare Pollini prevalentemente da guardia, con Baldi come principale cambio degli esterni e Melchiorri utilissimo jolly in più ruoli.
Il problema è piazzare Kucan (solo una volta in doppia cifra nelle ultime sei partite, dopo l’8/8 iniziale) altrove, così da permettere la sostenibilità economica dell’operazione.
Mercato o nuove gerarchie?
Più ermetica la situazione in casa Raggisolaris, nel senso che le dure dichiarazioni rilasciate da Pansa nel dopo-derby possono fare pensare a due soluzioni diverse: o un intervento sul mercato o una “nuova” gestione delle rotazioni.
Il tecnico non ha fatto nomi e cognomi, ma si è stancato delle ripetute false partenze della sua squadra che, al netto di un bilancio positivo (6° posto con record di 8-6), qualche occasione l’ha buttata e che presto dovrà confrontarsi con le spigolature di un calendario finora ideale poi durissimo. A chi si riferiva Pansa? Alcuni indizi, come l’eccessiva morbidezza, i canestri sbagliati da sotto e il tempo perso a protestare, fanno pensare al centro Van Ounsem (5 falli e -7 di valutazione in 19’) e a Santiangeli. Per entrambi si può parlare di una prima parte di stagione sotto le attese, con il pivot belga fermo a 4.8 rimbalzi di media e l’ex Virtus Roma sotto la doppia cifra (9.3 punti col 31% dall’arco). Da Radio-mercato rimbalza il nome del 4/5 Dario Zucca (classe 1996 e 204 cm), in uscita da Torino (A2, 1.5 punti e 6’ di media) e l’anno scorso ottimo a Jesi in B (10.1 punti, 4.4 rimbalzi e 23’ con il 31% da 3). Pansa ha già allenato Zucca in B a Valsesia nel 2015-2016 (8.5 punti, 5 rimbalzi e 18’ di media per l’allora giovanissimo lungo cagliaritano), raggiungendo la semifinale play-off persa solo alla quinta con la poi promossa Unieuro di coach Galetti.
Un suo arrivo comporterebbe poi qualche uscita (dentro poi uno straniero nei piccoli?), ma la sensazione è che ci vorrà ancora un po’ di tempo per vedere (se mai succederà) una Tema diversa.
Tourè, debutto con Casoria
Ha sorpreso un po’ in casa Andrea Costa il mancato debutto di Abati Tourè, nuovo acquisto biancorosso. Specie per l’inserimento nei dieci a Caserta di Tamani ancora alle prese con il problema al ginocchio e che non ha nemmeno svolto il riscaldamento. Dalmonte (nei giorni scorsi nominato allenatore benemerito dalla Fip) ha chiarito. «D’accordo con lui avevamo deciso di farlo debuttare sabato in casa contro Casoria, niente di preoccupante».
Lo stesso successe con Thioune che, per quanto al lavoro da tempo con la squadra, fu lasciato fuori dai dieci a Jesi a favore di Gozo. Evidentemente, l’allenatore dell’Andrea Costa preferisce inserire senza fretta i giocatori ed, è lecito pensare, nello specifico ha preferito non dare vantaggi ai futuri avversari di Casoria, che arriveranno quindi sabato al Ruggi con una mini-incognita in più.