Basket B, partita e day after all’OraSì sono sempre identici

Basket

Nove sconfitte subite nelle ultime undici. È questo il magro bottino raccolto dall’OraSì nelle sfide della B Nazionale, l’ultima delle quali a Fabriano. Un risultato ancora una volta negativo, ma veritiero per quanto si è visto in campo, perché i padroni di casa hanno dimostrato di essere globalmente una squadra migliore in tutti gli aspetti del gioco.

Giombini non è stato arginato a rimbalzo da Onojaife e Ferrari, mentre nel settore dei piccoli, nessuno ha limitato le iniziative di Negri e Centanni, ciò spiega, sia pure in parte, le difficoltà difensive mostrate dalla squadra giallorossa.

Capitan Bedetti, uno dei pochi a salvarsi non cerca giustificazioni all’ennesimo passo falso della stagione. «Fabriano l’ha meritata: ci hanno messo le mani addosso, hanno cambiato continuamente su tutti e hanno fatto quello che avevano programmato in settimana. Sapevamo che avrebbero giocato in questa maniera, ma se noi pensiamo di andare in trasferta giocando in maniera pulita, da bravi ragazzi, da giovani come ci descrivono, è sicuro che non la porteremo mai a casa. Ormai la cosa si ripete da troppe partite, l’avevo detto dopo l’ultima trasferta a Mestre, occorre rimboccarsi le maniche e impegnarsi di più».

Dopo l’ammissione di colpa come portavoce della squadra, rivolge poi le sue considerazioni al pubblico di Ravenna «Mi fa piacere che nonostante tutto, ci siano stati tifosi anche nelle Marche. Mi dispiace molto per loro, però nell’ultima partita giocata in casa ho sentito qualche parola negativa nei nostri confronti. Posso assicurare che in settimana durante gli allenamenti ci impegniamo sempre al massimo».

Capire quale sarà il futuro dell’OraSì, al momento è indecifrabile, considerato che le scelte della società non hanno fornito, se non in pochissimi casi, le certezze che la dirigenza stessa si aspettava. Questo è l’interrogativo che aleggia attorno alla squadra che sta procedendo faticosamente verso la parte conclusiva della stagione. Le risorse economiche per inserire un nuovo elemento non ci sono, quindi occorrerà fare di necessità virtù cambiando atteggiamento in campo come auspicato da Bernardi e ribadito dallo stesso Bedetti. «Abbiamo una settimana per preparare la partita di domenica prossima contro l’Andrea Costa, una partita fondamentale per il nostro futuro. È ora di iniziare a essere più cattivi, più agguerriti e determinati se vogliamo portare a casa i punti per salvarci. Perché si possono fare tanti discorsi, ma quello che conta alla fine è proprio quello. Che sia con le mani, con i piedi o la testa, l’obiettivo è quello di ritornare a vincere. Io posso assicurare che la squadra ha voglia però occorre anche dimostrarlo con i fatti e non solo con le parole».

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