Basket B girone A, Blacks in quarta fila nella griglia di partenza, subito dietro le imolesi

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Tutti gli addetti ai lavori lo descrivono come il girone più morbido fra i due e probabilmente hanno ragione. E insegna però che i giudizi definitivi spettano solo al campo e quindi sarà molto interessante vedere quale storia racconterà questo gruppo A, con l’equilibrio a farla da padrone.

Fascia 1: Mestre e Casale

I veneti da tempo gravitano nei piani alti della classifica e la continuità tecnica assicurata da coach Ciocca ne rappresenta il principale punto di forza, assieme alla coppia di lunghi Aromando-Galmarini. Piace molto Casale Monferrato che, grazie alla sapiente regia del nuovo diesse Casalvieri, ha allestito un solido roster da categoria. Qualche dubbio in regia, perché Guerra non sembra un fulmine di ... Guerra, ma il resto del quintetto (Vecerina, Pepper, Martinoni e Wojciechowski) è da urlo.

Fascia 2: Omegna e Treviglio

I piemontesi la B la conoscono come le proprie tasche e dopo una stagione storta c’è da giurare che non ne ciccheranno un’altra. Dalla Pielle Livorno sono arrivati Terenzi e Ferraro, poi sotto con Stepanovic e Balanzoni sembrano coperti. Treviglio piace parecchio, sia per la presenza di un sempre arrembante coach Davide Villa, sia per un pacchetto di esterni con Drocker (ex Andrea Costa), Abega e Denis Alibegovic.

Fascia 3: Rucker e Agrigento

San Vendemiano vale forse la zona promozione, perché con Tassinari (ex Rimini), Preti (ex Andrea Costa), Cacace e Gluditis ha mille frecce al proprio arco. La piazza non è delle più stimolanti e questo può diventare un limite. Tutto all’opposto Agrigento, sempre pronta a vincere se solo si palesa l’occasione. Un altro ex Rbr, Scarponi poi Piccone, Morici, Peterson e Chiarastella: i protagonisti non mancano.

Fascia 4: Faenza e Fiorenzuola

Guai sottovalutare i Blacks che l’appuntamento con i play-off non lo ciccano da ere geologiche. La squadra ringiovanita messa su da Baccarini sembra fatta su misura per Garelli e siamo sicuri che in casa ne perderà poche. Molto passerà dalla maturazione (definitiva) di Calbini e dalla crescita del baby Fragonara. Quanto a Fiorenzuola il potenziale di fuoco per coach Dalmonte, con Galassi, Venturoli e Negri, è senza fine. Dietro bene con Voltolini e Bottioni. Insomma, attenzione agli emiliani.

Fascia 5: Legnano e Virtus

Legnano in B sa come cavarsela, sempre. Quintetto di valore assoluto (Oboe, Raivio e Quarisa tra gli altri), ma forse piazza un po’ troppo esigentina, specie a livello dirigenziale.

La nuova Neupharma piace tanto e non solo per la pallacanestro spumeggiante che sta nel Dna di coach Galetti, ma pure per la rotazione a dieci e la presenza di uomini d’esperienza come Masciarelli, Ricci e Magagnoli. Il salto di qualità ulteriore passa dalle mani dell’italo-argentino Vaulet.

Fascia 6: Lumezzane e A.Costa

Ottime le scelte di Lumezzane, a partire dal coach Nunzi (ex San Severo), passando per Alessandro Amici e Lorenzo Varaschin, fino alle conferme di Minoli, Cecchi e Di Meco. Candidata seria ai play-in. L’Andrea Costa non è da meno, però sembra squadra “cortina” (al momento) e sia lo straniero (Klanjscek) che l’allenatore (Angori) dovranno superare lo scoglio della “prima volta”. Di certo l’effetto-Ruggi può risolvere tanti dubbi.

Fascia 7: Orlandina e Bakery

Due piazze distanti centinaia di chilometri, ma simili per la grande tradizione, il fattore campo e la profonda conoscenza della categoria dei coach Bolignano (Orlandina) e Salvemini (Bakery). I siciliani si affidano al talento smisurato del sempre verde (42 anni) Jasaitis e alle verve dell’ex giallonero Barattini. Piacenza è andata sul solito mix di gioventù (Lanzi, Klanskis e Longo) ed esperienza (Perin e Chiti).

Fascia 8: Vicenza e Crema

Vicenza l’anno scorso ha rischiato tantissimo e questa volta vuole salvarsi con margine, infatti ha puntato su esterni solidi come gli ex Andrea Costa Giovanni Gasparin e Tommaso Marangoni. Certo, il seguito è quello che è le incognite (lunghezza della panchina ...) non mancano, però i veneti come Crema (ok i piccoli Fazioli, Murri, Wiltshire e Bocconcelli) hanno tutto per stare a distanza dai play-out.

Fascia 9 : Desio e Fidenza

La Fulgor Fidenza la mettiamo qui, ma potrebbe diventare la sorpresa, vista l’esperienza di coach Bizzosi e un roster davvero lungo affermatosi al piano di sotto. Desio viene da una serie di annate miracolose, sembra quasi scontato pensare che non possa ripetersi all’infinito (occhio a Cipolla).

Fascia 10: Ragusa e Saronno

Le due neopromosse al momento sembrano leggermente dietro la concorrenza. I lombardi (Giulietti e Maspero le punte), giocando a Castellanza, non avranno neppure il vantaggio del fattore campo, mentre la Virtus Ragusa si affiderà al proprio fortino, alla mano di Bertocco e alla bravura di coach Recupido.

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