Basket B, Di Paolantonio: “Imola ora è matura”. Bernardi: “Ravenna penalizzata dall’espulsione di Nikolic” - Gallery






Tanto entusiasmo in casa Andrea Costa, tanta soddisfazione nelle parole di coach Emanuele Di Paolantonio dopo la vittoria con Ravenna (82-66): «Bravi, perché a parte 5 minuti contro Ruvo abbiamo giocato la nona partita incompleti. E’ stata una prova di grande maturità, visto che abbiamo comandato mentalmente dal primo possesso, anche quando Ravenna ha avuto i palloni per superarci. Voglio fare un applauso al mio staff che lavora giorno e notte per aiutare la squadra a performare».
Nell’ultimo quarto, quando Ravenna aveva raggiunto l’Andrea Costa, la difesa di casa ha concesso le briciole a Dron e compagni: «Dietro abbiamo lavorato bene, chiudendo l’area contro una squadra molto fisica, che ha schierato quintetti enormi, ma che siamo riusciti a tenere a bada a rimbalzo. Abbiamo preparato bene questa sfida ma non è stato facile, basti pensare che nell’allenamento di venerdì ho dovuto prendere parte all’allenamento per poter disputare un 5 contro 5. L’espulsione di Nikolic? Ha dato un calcio a Pancotto perché il mio assistente aveva chiesto infrazione di passi, credo fosse sacrosanta. Voglio scusarmi con Ravenna per la mia reazione in quel frangente».
Nelle ultime tre vittorie , Imola ha trovato sempre protagonisti diversi, sopperendo a situazioni non facili: «Stasera Corcelli e Aukstikalnis hanno gestito più palloni e sono stati bravi a farlo, ben aiutati da “Fazzino e Sorrentino. Questo assetto? Preferisco che ci sia anche Drocker – scherza il coach abruzzese – ma con il recupero di Ranuzzi possiamo alternare Marangoni tra lunghi ed esterni. Il dato degli assist non è particolarmente alto ma la palla è girata bene».
Sul fronte ospite, coach Massimo Bernardi si prende qualche minuto per esaminare le statistiche del derby, a dire il vero impietose nei confronti dell’Orasì: «Imola ha meritato di vincere, e mi dispiace per i nostri tifosi giunti in buon numero – spiega il coach di Ravenna –. Abbiamo alternato cose buone e meno buone, ma purtroppo siamo stati penalizzati dall’espulsione di Nikolic, che per noi è un grande punto di riferimento. Senza di lui la squadra ha reagito molto bene, tornando in parità, però nell’ultimo quarto abbiamo concesso troppo, giocando con poca velocità e non rispettando il piano partita contro la difesa a zona di Imola. C’è da dire che i ragazzi con cui siamo rientrati in partita sono arrivati alla fine un po’ spremuti, anche perché Restelli non è stato ai livelli delle partite precedenti». Bernardi si consola con la buona prova di Onojaife ma mette in guardia i suoi: «Ivan sta facendo grandi progressi dal punto di vista tecnico, ma se vogliamo salvarci dobbiamo rimboccarci le maniche, perché perdere 22 palloni in maniera banale e raccogliere 19 rimbalzi in meno sono due aspetti base di questo sport. La crescita di Imola? Me l’aspettavo, quello che è successo in precampionato (netta vittoria dell’Orasì, ndr), adesso non vale niente».