Basket B, Blacks e Andrea Costa storie di imprese e polemiche

Basket

L’Andrea Costa che prende giustamente posizione sull’incomprensibile espulsione comminata a Emanuele Di Paolantonio. I Raggisolaris che fanno lo stesso per gli incidenti provocati dai tifosi rosetani al Pala Cattani nel finale del match di domenica. Il 32° turno ha lasciato degli strascichi che, a questo punto, sarà interessante vedere come tratterà il Giudice sportivo nei provvedimenti attesi entro domani mattina.

Espulsione esagerata

E’ arrivato alla quarta espulsione stagionale (in casa con Jesi, a Faenza e Vicenza le altre). Aveva appena preso “volutamente” tecnico per un fallo in attacco di Crespi. Ma Emanuele Di Paolantonio a Jesi è stato espulso in modo frettoloso e inspiegabile e già in conferenza stampa pure il coach jesino Ghizzinardi ha preso le sue difese. E puntuale, ieri, è arrivata la legittima puntualizzazione dell’Andrea Costa, stanca di essere presa di mira da arbitri e giudice sportivo: “L’arbitro Helmi Tognazzo (di Padova, ndr) attorno al 13’ ha espulso Di Paolantonio. Al seguito di un richiamo, avvenuto nel primo quarto (dopo 50” scarsi, ndr), il secondo arbitro ha deciso di espellere direttamente il nostro allenatore dopo un solo fallo tecnico, peraltro chiamato correttamente causa le proteste del coach che, però, ha smesso subito di protestare. Al Di Paolantonio non son state date spiegazioni ... e quando, durante l’intervallo, il vice Pancotto e l’assistente Rambelli hanno chiesto le motivazioni, davanti anche alla nostra dirigenza, di tale grave espulsione agli arbitri, prontamente Tognazzo ha dichiarato che il signor Di Paolantonio lo avrebbe insultato con tale frase “Coglione, svegliati”. Frase inventata, perché chiunque dei presenti in panchina non ha sentito l’insulto e il signor Tognazzo si trovava dall’altra parte del campo. La stessa scena, poi, si è ripetuta con il nostro vice allenatore, che ha preso tecnico per insulti quando lo stesso ha invece urlato “E’ flopping”, su un’azione avversaria”.

Benché in occasione delle precedenti espulsioni (con Jesi e Vicenza avvenute per somme di tecnici alla panchina) Di Paolantonio non abbia mai subito provvedimenti (deplorazioni o altro), il club biancorosso teme che questa volta possa arrivare una squalifica.

“Al termine della gara Di Paolantonio e la nostra dirigente Sofia Conti hanno chiesto agli osservatori degli arbitri un colloquio, molto positivo, dopo che gli stessi avevano parlato con i direttori di gara. L’invito è di sensibilizzare gli arbitri ad avere un dialogo più fluido e aperto nei confronti dei tesserati, non solo nostri, ma di tutte le formazioni. Inoltre confidiamo che la nostra ricostruzione dei fatti venga press in esame, in sede di verifica, per i provvedimenti del giudice” .

Difficile prevedere quali saranno i provvedimenti verso Dipa. Un’espulsione diretta del genere può essere motivata dall’arbitro solo per insulti nei suoi confronti o bestemmie e questo dovrebbe portare al massimo alla squalifica di una giornata, commutabile in multa (750 euro). Altrettanto difficile che il giudice tenga conto della ricostruzione biancorossa o video, ammessi solo nel caso di scambio di personale. Visto il recente trattamento riservato all’Andrea Costa (squalifica di due turni del campo e ricorso bocciato), meglio incrociare le dita.

Tifosi esagerati

Un petardo esploso a poco più di un minuto dalla fine di una partita già vinta dai Blacks. Poi il lancio in campo di una bottiglia, accendini e monete. Il tutto causando un grosso spavento al pubblico e anche ai giocatori in campo, a tal punto da dover sospendere il match per qualche minuto. Questo hanno combinato domenica gli ultras rosetani, senza dimenticare i pesanti danni provocati al settore del Pala Cattani dove erano stati posizionati.

Puntuale la presa di posizione dei Raggisolaris: “ La società condanna fermamente quanto avvenuto, episodi che hanno rovinato una bella giornata all’insegna dello sport. I valori che negli anni sono sempre stati portati avanti dalla dirigenza e da tutti i suoi tesserati non c’entrano nulla con quanto è accaduto nel finale di gara, quando la curva ospite ha fatto scoppiare un petardo facendo impaurire i tanti bambini presenti e le loro famiglie .... Inoltre i “tifosi” di Roseto hanno distrutto vetri e cartelloni pubblicitari ... E’ inammissibile che un simile gesto sia avvenuto in un ambiente in cui le persone vengono per divertirsi e per vivere un momento di gioia e di divertimento e ci auguriamo che simili deprecabili episodi non si ripetano più. Auspichiamo che gli organi di giustizia prendano tutti i provvedimenti disciplinari del caso”.

Sulla carta, considerando pure le recentissime due giornate di squalifica del Ruggi inflitte all’Andrea Costa per fatti di portata decisamente minore, una punizione quantomeno simile a Roseto sembrerebbe scontata. Fra l’altro le recidive (vedi i match con Mestre, Chieti e Fabriano) non mancano agli abruzzesi, che rischiano quindi di giocare in campo neutro non solo domenica prossima contro Ozzano ma pure garauno dei play-off.

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