Basket A2, Unieuro puntuale come un... orologio

Basket

Trenta partite di campionato disputate e 25 vittorie: l’83.3% di successi e il primo posto matematicamente conquistato. Esattamente come accaduto un anno fa e con lo stesso record quando, nella stagione 2022-2023, proprio alla trentesima gara si era chiusa la fase a orologio e l’Unieuro festeggiò il primo posto nel suo girone e la conseguente prima testa di serie in uno dei due tabelloni play-off.

Lo stesso si è verificato domenica sera dopo la vittoria a Vigevano, abbinata al ko della Fortitudo Bologna ad Agrigento che mette 8 punti di gap tra le due squadre.

Riducibili domani a 6 se i felsinei dovessero battere Treviglio nel recupero, ma comunque troppi per un aggancio ad appena due turni dalla conclusione della stagione regolare. È quindi un “back to back” che ha del clamoroso quello di cui è protagonista la squadra di Antimo Martino.

Valore ormai certificato

Una doppietta che rappresenta non semplicemente una conferma, ma un ulteriore salto di qualità dei biancorossi se si considerano tre fattori: la difficoltà che nello sport c’è sempre nel ripetere un exploit passando da “sorpresa” a “realtà”; la concorrenza più nutrita e qualificata che il campionato in corso presentava ad alto livello; la conquista di un trofeo come la Coppa Italia che nella passata stagione non era stato neppure sfiorato dai romagnoli. È una Unieuro con qualcosa in più quella di quest’anno? Sì, anche nell’esperienza assimilata a giocare, prima anche a perdere e poi a vincere, le partite che contano.

Abituata a vincere anche tutti i fotofinish come accaduto a Vigevano per l’ottava volta (su nove se ci mettiamo dentro il quarto di finale di Supercoppa perso allo scadere a Verona) nell’annata in corso.

Un finale tumultuoso

Sugli ultimi istanti della partita di domenica al Pala Elachem si scoprirà oggi quali determinazioni avrà assunto il giudice sportivo. Multe a entrambe le società sembrano scontate, che possa arrivare una sanzione più pesante per il campo dei lomellini lo si scoprirà, ma non appare così probabile.

Molto di più, invece, sarà un provvedimento delle prossime settimane da parte dell’Osservatorio sulla sicurezza delle manifestazioni sportive che vieti la trasferta ai tifosi di Vigevano e a quelli di Forlì nella probabilissima serie play-off che vedrebbe le due formazioni incrociarsi nuovamente.

Basta una vittoria alla squadra di Pansa o anche una sconfitta a Rimini domenica prossima di una Luiss Roma inaspettatamente surclassata in casa da Chiusi, per riproporre Elachem-Unieuro al primo turno della post season.

Certo, un divieto è una sconfitta per i club e tutti gli sportivi, ma obiettivamente domenica la situazione è sfuggita di mano. Sin dal prepartita quando le due tifoserie, nemiche sin dagli anni ’60, sono giunte a contatto. Poi in un match nervosissimo e scappato ben presto dal controllo arbitrale l’esultanza sicuramente fuori luogo di Xavier Johnson a 9 secondi dall’ultima sirena ha portato il pubblico di casa a trascendere i limiti della protesta. Plexiglass della panchina forlivese preso pericolosamente a colpi, con tentativi di ingresso in campo faticosamente trattenuti al pari di quelli in reazione della coppia Usa biancorossa; lo staff forlivese che pensa anche a ritirare la squadra nello spogliatoio; lanci di bottigliette e “liquidi” dall’area recintata nella quale era stata disposta la tifoseria romagnola e tentativi di avvicinarvisi da parte di esponenti del tifo lombardo. Insomma, un clima che si spera di non ritrovare in un possibilissimo quarto di finale play-off.

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