Basket A2, Unieuro e Rinascita doppia visione dei numeri difensivi

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C’è chi rallenta il passo e chi ne aumenta la frequenza e per Unieuro e Rinascita gli orizzonti dopo la seconda giornata della fase a orologio, prendono forme diverse: decisamente positive per la squadra di coach Antimo Martino, più intricate e contorte di quanto non si potesse pensare, per i ragazzi di Sandro Dell’Agnello.

Prove di fuga?

La sesta vittoria consecutiva conquistata da Forlì ai danni di una battagliera Agrigento e al termine di una prestazione ondivaga (ma positivamente caratterizzata dall’ennesima prova di carattere nelle difficoltà createsi a causa dei falli commessi nella ripresa da Kadeem Allen) ha risvolti solleticanti non solo in riferimento alla solidità difensiva che i biancorossi continuano a dimostrare, ma anche per l’incedere titubante delle proprie avversarie dirette nella corsa al primo posto finale del girone.

Le sconfitte di Trieste, ormai distante anni luce in classifica, di Verona che col ko di Trapani ora è a -8 e, soprattutto, di Bologna a Casale, fanno sì che il primato dei romagnoli sia diventato più solido. Certo, mancano ancora otto giornate alla chiusura dei conti della fase regolare, ma anche se Udine vincesse il recupero del 6 marzo a Latina, sarebbe sempre a -6 con lo 0-2 negli scontri diretti e la Fortitudo, che non avrà Matteo Fantinelli almeno per la trasferta di Vigevano del 3 marzo, se non addirittura per l’impegno interno con Rieti del 10, potrebbe faticare a recuperare gli attuali 4 punti di distacco che ora sconta.

Lo può suggerire il momento più generale che Forlì ed “Effe” attraversano. Nelle ultime sei uscite, a fronte del percorso netto di Cinciarini e compagni, la formazione di Attilio Caja ha un record di 3 vinte e 3 perse, ha visto ridursi la propria produzione offensiva a 73.3 punti di media contro gli 81 dei forlivesi, aumentare a quota 14 le palle perse e diminuire il proprio indice di valutazione: 85.3 contro il 91 dei primatisti del girone. Il peso di 24 gare affrontate con i titolarissimi in campo sempre per più di 30 minuti a ogni partita, inizia a farsi sentire sulle gambe? Lo dirà il mese di marzo, intanto lo slittamento del prossimo match con Treviglio è quanto mai propizio per i biancoblu.

L’Unieuro sa che il solo modo per mettersi al riparo da ogni rischio è continuare a vincere. Come? Semplicemente difendendo come sta facendo, specialmente nei secondi tempi. Nelle sopracitate ultime sei giornate, i romagnoli subiscono appena 68 punti di media e il fortino diventa fortezza dopo l’intervallo quando, mediamente, vengono concessi ai rivali solo 31.8 punti a referto.

Bagarre play-off

Come Bologna, anche Rinascita la prossima giornata riposerà causa impegni delle nazionali che hanno portato allo slittamento al 17 marzo del match interno con Latina. Un bene? Probabilmente sì, per recuperare le energie indubbiamente spese sia nella volata delle sei vittorie in sette gare, sia nella durissima contesa di domenica a Rieti. Un match che ha interrotto, si spera solo momentaneamente, il flusso positivo su cui ‘surfava’ Rbr e che ha anche segnato una cesura rispetto alla tendenza dimostrata a essere sempre più efficaci in difesa. I 93 punti concessi domenica ai sabini sono troppi per quanto i biancorossi avevano dimostrato da inizio 2024 e in vista della prossima trasferta a Cantù, è bene avere un po’ di riposo e più tempo per riorganizzarsi.

In sé, comunque, è una sconfitta che non costituisce un passo indietro. Il guaio è che le concorrenti dirette ai play-off sono tutti in un periodo positivissimo. Non lungo quanto quello di RivieraBanca, forse, ma comunque significativo.

E questo sta rendendo la volata finale per i play-off, un’autentica bagarre. Nel week-end, infatti, hanno vinto tutte e soprattutto l’hanno fatto in trasferta, le concorrenti dirette dei riminesi: colpi pesanti quelli di Nardò a Milano, Orzinuovi a Roma, Cividale a Treviglio e Cento a Cremona. Ora Tomassini e compagni sono tornati ottavi e dal sesto all’11° posto ballano appena 6 punti. Pochissimi.

Chi corre per evitare la poule salvezza ha in gran parte cambiato squadra e ora ha pure cambiato marcia, innescando la quarta: Cento e Orzinuovi hanno infatti quattro vittorie nelle ultime cinque gare, Cividale e quella Nardò che sembrava in caduta libera, hanno vinto i primi due match della seconda fasee la pur bella e convincente Rimini di questo 2024, sa che per vincere una concorrenza molto più agguerrita del previsto, dovrà splendere ancora di più.

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