Basket A2, RivieraBanca e una difesa di ferro

Basket

Un entusiasmo generale palpabile e tangibile ogni uscitacasalinga, una squadra che finalmente ha trovato la sua identità e sembra recitare il suo spartito al cospetto di ogni squadra del campionato. Era importante bissare il colpo di Desio contro Cantù e Rimini ci è riuscita alla grande, con una prova solida e determinata al cospetto di una squadra rognosa, Vigevano, che ha cercato con ogni mezzo di fermare il magic moment biancorosso. Tra i protagonisti del match Simon Anumba, che a dispetto dei punti realizzati, 4, ha catturato 7 rimbalzi, secondo miglior rimbalzista dopo Johnson in casa Rbr, e soprattutto messo sul parquet quella sana dose di energia e dinamismo di cui coach Dell’Agnello ha tanto bisogno specie nel pitturato.

«È stata una partita molto combattuta, sapevamo che ci saremmo trovati al cospetto di una squadra molto aggressiva, l’avevamo studiata nelle sue ultime uscite e si è confermata un ostacolo duro in campo. Siamo stati felici di tornare a giocare al Flaminio, ci hanno dato una grande mano come al solito i nostri tifosi. Siamo andati all’intervallo in vantaggio di sette punti dopo due quarti molto tirati, i lombardi hanno provato a recuperare ma siamo stati bravi a tenerli sotto vincendo con merito. A parte il primo quarto, abbiamo fatto valere una buonissima difesa per la restante parte di gara che ci ha permesso di condurre in porto con merito questo successo».

Con capitan Masciadri non al meglio visto un ematoma all’anca, il piano partita probabilmente avrebbe previsto ben altro utilizzo per l’ala di RivieraBanca, che dopo 3 minuti dalla palla a due era già in panca con due falli: «Purtroppo sono situazioni in cui mi ci ritrovo spesso, devo imparare a gestire meglio la mia energia e la voglia di fare. Per fortuna il coach ha continuato a darmi fiducia già nel primo tempo, sono riuscito a gestire meglio i falli arrivando a fine gara senza problemi».

Una striscia importante

Il momento positivo dei biancorossi, giunti all’ottavo successo nelle ultime dieci gare giocate, un ruolino da squadra di vertice, trova la sua spiegazione sotto molteplici aspetti, ma per l’ala ex Tigers e Faenza la chiave è riconducibile all’aspetto difensivo.

«Il punto forte è che tanti giocatori possono risultare decisivi, però la chiave di tutto credo sia la difesa. In attacco abbiamo talento e tanti terminali offensivi, in difesa dobbiamo darci dentro in maniera importante». Ora sotto con il recupero di domenica, ancora al Flaminio, contro Latina: «Guardiamo meno alla classifica e pensiamo a noi».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui