Basket A2, RivieraBanca è tornata quella che non sbaglia mai

Nella striscia di cinque successi consecutivi di RivieraBanca, c’è la firma a caratteri cubitali di Pierpaolo Marini, per il quale tutto i tifosi biancorossi, oltre a sfregarsi le mani, stanno esaurendo gli aggettivi nel tesserne le lodi.
Ennesima prestazione super del giocatore abruzzese, che domenica contro Vigevano ne ha imbucati 33 con 9/11 dal campo, 11/13 dalla linea della carità per 35 di valutazione che parla da solo. Tutto questo all’interno di una partita solida condotta bene da Rbr.
«Volevamo regalare ai nostri tifosi un’altra bella prestazione, direi che ci siamo riusciti nonostante qualche persa di troppo all’inizio. Abbiamo tenuto Vigevano a 71 punti, vuol dire che difensivamente ci siamo stati, e questo è importante oltre alla vittoria».
Ciò che più impressiona è la mentalità e la fame in campo di questo giocatore, che quando gli si snocciolano i numeri della sua prestazione, è già proiettato mentalmente ad altro. «Sono contento della mia prestazione, si, ma l’obiettivo che ho in testa è un altro, come abbiamo tutti d’altronde. Pensiamo una gara per volta».
Domenica per vincere
Indubbiamente la testa, archiviati positivamente i due incontri casalinghi, va al big match di domenica a Udine. Al Carnera si sfideranno le due squadre che hanno dominato questa serie A2, una sfida alla quale i biancorossi arrivano con entusiasmo e con l’intenzione di non lasciare nulla di intentato. In caso di successo i friulani festeggerebbero la promozione diretta in A1 con due giornate ancora da giocare. «Andiamo a Udine senza pressioni, anzi, quelle sono dalla loro parte. Vogliamo fare una bella gara, rovinargli la festa e giocarci tutto negli ultimi 80 minuti. Credo che nelle ultime settimane ci siamo ritrovati e sapremo dire la nostra, cercando di rovinargli la festa. La cosa più bella è che abbiamo ritrovato la mentalità difensiva, la voglia di sbatterci e aiutarci. C’è quella coesione che per alcune settimane non trovavamo, unitamente ai vari problemi che abbiamo avuto. Personalmente ho avuto delle settimane non facili con un problema al polso che non mi faceva stare tranquillo, - conclude la guardia abruzzese-, e tutto è coinciso con il periodo dove anche di squadra faticavamo. Gli esami sono andati bene, mi sono tranquillizzato, ed ora mi sto esprimendo in campo con più serenità».