Basket A2, Rimini alza la testa col suo totem Ogbeide: il borsino delle romagnole

Basket

Il turno di campionato appena concluso ha portato un trionfo romagnolo con un fantastico tris di portate, di cui due “prime volte”, per Rimini nell'anticipo e per Ravenna domenica pomeriggio, a pochi giorni dal sentitissimo derby tra Forlì e giallorossi.

La garra di Musso

Alla seconda partenza in quintetto consecutiva il capitano Bernardo Musso firma una due delle prime tre prestazioni top di tutto il girone Rosso: miglior realizzatore con 30 punti in quasi 37 minuti giocati e 6 assist per confermare la tradizione positiva dei romagnoli a spese di Nardò. Prestazione mostruosa, il massimo in carriera (il precedente, con 22, risaliva al 26 gennaio 2020, nella sconfitta della sua Benacquista Assicurazioni Latina contro Agrigento 87-93) che ha compensato un contributo veramente molto ridotto di coloro che si sono alzati dal pino, appena due punti con un libero a testa di Giordano e Bartoli. Da incorniciare anche la prestazione di Petrovic con 19 punti in 33 minuti, con l'ala forte che ha di fatto realizzato in una sola partita tanto quanto prodotto nei tre turni precedenti (21).

Anche Rimini si sblocca

Nonostante il “non entrato” di Masciadri, anche Rimini ha potuto togliere lo zero dalla casella punti in classifica a spese di Ferrara, lasciando la sola Chiusi fanalino di coda senza ancora referti rosa. Diventano sette le formazioni a quota due in classifica, segnale di un equilibrio importante nel girone Rosso. La formazione di Ferrari ha cambiato passo a partire dalla seconda metà del primo quarto toccando per ben due volte il +31, la seconda sul 69-38 con un Simon Anumba tornato in doppia cifra di minuti di utilizzo dopo gli appena quattro contro Cento, ma soprattutto con il totem Ogbeide, migliore rimbalzista dell'intera giornata del girone con 15 carambole catturate a cui si aggiungono i 16 punti per una doppia doppia di importanza capitale in 28 minuti di utilizzo e nessun fallo commesso. Tutto questo prima che Ferrara dimezzasse il divario fino all'80-65 finale.

Forlì sa anche soffrire

Come accaduto contro Pistoia, anche a Chieti i biancorossi hanno saputo trovare il momento giusto per colpire e mantenere, alla pari con Cento, il comando della classifica a punteggio pieno. Dopo un primo quarto da dimenticare offensivamente (appena cinque punti a referto), parzialmente compensato da uno discreto difensivamente con dodici subiti, la partita è diventata un’altalena che si è però risolta solamente nel quarto conclusivo quando i 29 punti complessivi hanno permesso ai romagnoli di passare dal -1 del 42-41 dopo 30’17” al +16 di Valentini esattamente sei minuti dopo per poi resistere al parziale ritorno, fino al -9, dei teatini.

Cento e lode

Nella partita di cartello Cento e lode, con un tocco di ricordi ravennati, agli emiliani che hanno espugnato con la difesa ma anche con la concausa delle defezioni altrui il campo di Udine, priva di ben cinque elementi positivi in settimana al Covid (Vittorio Nobile, Keshun Sherrill, Mattia Palumbo, Tommaso Fantoma e Sanou Dabo). La Tramec ha toccato anche il +9 con l'ex Ravenna Marks al 38' ma il 3/3 di Briscoe ha impattato la contesa prima della tripla nuovamente di Marks al suo massimo stagionale con 28 punti in 30 minuti per consumare l'unica altra vittoria esterna della giornata.

Triple italiane

Dopo quattro turni, la classifica del tiro da tre punti è dominata dagli italiani. Nel girone Rosso, lo sono sette dei primi dieci. Guida Riccardo Cortese (63%, Mantova) e sono oltre il 50% Bogliardi (San Severo), Cinciarini (Forlì), Veronesi (Mantova) e Scarponi (Rimini).

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