Basket A2, Rbr torna in campo con una trasferta di fuoco

Non si può guardare in faccia a nessuno, nemmeno a Cantù, seconda forza del girone Verde con mire di promozione al piano di sopra e una storia di basket notevole. Così, al Pala FitLine di Desio (ore 18), la Rinascita non avrà altro pensiero che la vittoria, anche per mettere fieno in cascina nei meandri di una posizione ai confini tra i play-off, obiettivo stagionale e i pericolosi play-out.

«Il nostro obiettivo è vincere sempre - conferma Dell’Agnello - poi è chiaro che ci sono partite magari un po’ più semplici e altre più difficili, come questa, ma quella che non deve cambiare mai è la nostra mentalità. Abbiamo avuto due settimane per arrivare a questo match che è affrontabile, se pur consapevoli della forza dell’avversario».

RivieraBanca, dopo il ko di Rieti, è rimasta infatti ferma e ha sfruttato la sosta per mettere benzina nelle gambe in vista del tour de force finale. «Abbiamo riposato tre giorni, poi altri tre di preparazione atletica pura, lavoro aerobico che ci servirà per il finale di stagione - racconta ‘Sandrokan’ -. Da lunedì scorso abbiamo ricominciato la normale settimana di lavoro che anticipa una partita con l’intermezzo dello scrimmage con Faenza che ci è servito per riprendere confidenza con un contesto agonistico».

Cantù profonda

Hickey, Bucarelli, Moraschini, Baldi Rossi: c’è tanta fisicità ma anche qualità nei primi quattro uomini del quintetto di coach Cagnardi, per una squadra che però ogni tanto qualcosa concede, se è vero che ha perso a Orzinuovi, ha vinto soffrendo con la Trieste di questo periodo e ha espugnato Nardò di giustezza. Insomma, non una schiacciasassi, per quanto completa possa essere. «Come roster è la squadra più forte del campionato, poi è chiaro che hanno dei punti deboli e dovremo essere bravi, se ci concedono qualcosa, a prenderla. In primis bisognerà pareggiare la loro fisicità, soprattutto sugli esterni, perché lì possiamo andare in crisi se non abbiamo un approccio come si deve».

E’ già successo a Rieti: quando la Sebastiani ha alzato il volume della radio, Rbr è crollata finendo sotto di una quindicina senza nemmeno accorgersene. «Però nelle sette partite precedenti eravamo stati sul pezzo, quindi può anche succedere che in una si vada sotto. Di sicuro loro hanno una buona batteria di tiratori, ma vanno anche in post basso e sono forti nell’uno contro uno. Per pensare di poter prendere i due punti contro l’Acqua San Bernardo bisogna alzare il livello della prestazione come quantità e qualità, ma sono convinto che la squadra possa farsi valere, l’ha già dimostrato contro squadre attrezzate».

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