Basket A2, Rbr e un Meluzzi sempre più in versione "Batman"

Basket

Tra quei giocatori cresciuti di pari passo con i risultati della squadra, sicuramente c’è Davide Meluzzi, salito di tono sensibilmente a suon di ottime prestazioni nell’ultimo mese e mezzo. Anche mercoledì sera, nell’importantissimo successo dei biancorossi contro San Severo, “Batman” ha lasciato la sua impronta sul match con tante scelte importanti nei momenti chiave della partita, una prova balistica importante con 20 punti grazie al 4/5 da due e 3/5 da tre, siglando inoltre i due liberi che hanno di fatto deciso il match a 13’’ dal termine. «Un successo che abbiamo voluto fortemente. Ci voleva sia perché si trattava di uno scontro diretto, sia perché volevamo lasciare il parquet prima delle vacanze di Natale con un risultato positivo. Inoltre, abbiamo portato a casa un successo in un finale punto a punto, che in altre occasioni ci aveva visto invece cedere il passo». Una partita, quella ha chiuso un 2022 indimenticabile per la Rinascita, davvero complicata, con i biancorossi avanti a più riprese, incappati in un terzo quarto opaco dove i pugliesi hanno messo a referto la bellezza di 33 punti riaprendo la gara, ed una volta sotto anche di nove lunghezze ad inizio dell’ultima frazione, capaci con grande spirito combattivo di tornare in scia e spuntarla in volata. «Nel terzo quarto abbiamo commesso tanti errori banali dovuti ad un mix di fattori, dalla consapevolezza di non poter fallire l’obiettivo ad un pizzico di stanchezza viste le cinque partite in venti giorni. Siamo stati bravi a non perdere lucidità e rientrare nel punteggio in una partita che stava diventando complicata». Encomiabile, come sempre, ma mercoledì sera ancora con più energia, la spinta degli oltre duemila del Flaminio, che nel momento di maggiore difficoltà hanno alzato i decibel del tifo incoraggiando a più riprese i ragazzi di coach Ferrari. Emblematici, in tal senso, gli applausi fragorosi di incitamento ricevuti proprio da Meluzzi dopo due liberi sbagliati nel terzo quarto. «Mi hanno dato molta carica, lo diciamo sempre, ma il Flaminio mercoledì è stato davvero il sesto uomo in campo, - ammette il play di RivieraBanca - Hanno subito capito i momenti più delicati, quelli dove eravamo in difficoltà, trascinandoci con il loro calore alla vittoria». Un bilancio, avendo appena virato alla boa di metà regular season, con qualche rimpianto ma anche con dei segnali importanti per la seconda parte del campionato. «Personalmente ad inizio stagione non ero soddisfatto, ma sicuramente l’ambiente nuovo, un nuovo modo di giocare ed una squadra da amalgamare ha influito penso un po’ per tutti, io sicuramente ho avuto bisogno di un po’ più di tempo per carburare. Credo che possiamo ritenerci soddisfatti ma non troppo. Qualche partita, vedi Chiusi e Cividale, grida vendetta, ma ci sono servite in ogni caso per crescere, credo che da novembre in poi questa squadra abbia trovato la sua identità. Ora qualche giorno per staccare la spina, ma dobbiamo tornare ancora più carichi e continuare a lavorare forte in palestra come abbiamo sempre fatto perché la strada è ancora lunga».

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