Basket A2, Martino: "Unieuro, vittoria non semplice". Lotesoriere: "L'OraSì ce l'ha messa tutta" - Gallery

Ombre e luci: alla fine di ogni partita, tanto più di quelle sentite e combattute come lo è stato il derby del Pala De Andrè (67-78 per Forlì), ce ne sono sempre sia per chi la posta in palio se l’è guadagnata, sia per chi esce sconfitto ma, comunque, a testa alta. Ovviamente Antimo Martino ha nei due punti un motivo, basilare, in più per essere soddisfatto. «Era una partita importante per noi, in un campo difficile e contro una squadra che poteva metterci in difficoltà e infatti ha fatto di tutto per renderci la vita difficile - afferma il tecnico dell’Unieuro -. È stato un bel derby, intenso e corretto, e se è vero che ho qualcosa da recriminare per come abbiamo gestito alcuni momenti della gara, non posso d’altro canto non riconoscere alla squadra una buona mentalità nel fare ciò che avevamo deciso di fare pur condizionati da una percentuale per noi insolita dall’arco. Nel secondo tempo abbiamo avuto pazienza di eseguire e siamo andati avanti».
Senza capitan Cinciarini per problemi al collo, la squadra biancorossa ha saputo sfruttare al meglio i vantaggi in area. «Sì, sapevamo di averlo e la gara di Adrian ne ha beneficiato con la squadra brava a servirlo come doveva. Ha pagato e sono contento perché cavalcare quello che di base non è un nostro punto di forza, ma farlo in funzione della partita, denota grande maturità».
Le ombre sono, invece, tutte nel quarto periodo. «Sono un po’ arrabbiato per le eccessive palle perse, anche queste inusuali (16 alla fine, ndr) e per qualche contropiede affrettato senza che avessimo interesse ad alzare il ritmo - dichiara -. Abbiamo sofferto troppo proprio per questo motivo, pensando di gestire la partita anziché continuare a giocarla. Siamo calati a livello di concentrazione, disunendoci e prendendoci rischi, ma grazie a una grande difesa sulle prime opzioni dell’OraSì, abbiamo vinto su un campo non semplice».
Il derby visto da “Lote”
Se Ravenna, andata sotto di 15, ha avuto il merito di giocarsi un finale aperto, proprio il break subito nella terza frazione è uno dei motivi per cui
Alessandro Lotesoriere può recriminare. Non l’unico, però. «Devo fare i complimenti all’Unieuro che ha fatto un match con energia e atletismo di altissimo livello e questo ha fatto la differenza - riflette il coach -. I miei ragazzi ce l’hanno messa tutta, ma i primi 5 minuti del terzo periodo, la nostra difesa sui pick and roll ha girato a vuoto e Forlì è stata efficiente al 100% a punirla scavando il solco decisivo- Parte della sconfitta, però, deriva dal nostro primo tempo».
Sembra paradossale, ma è così. «Abbiamo giocato i primi 20’ ad altissimo livello, forse anche a uno standard superiore ai nostri avversari, ma abbiamo chiuso a -2 a causa di 15 palle perse e in queste ci sono stati errori che alla lunga abbiamo pagato. È questo il mio rammarico maggiore».
È comunque una OraSì che trasmette anche sensazioni positive in vista del futuro. «La squadra è in crescita e già da tempo. Se lo fossimo stati a novembre, avremmo preso punti che ci avrebbero dato più fiducia, ma le ultime prestazioni interne sono state buone, solo che questa volta Forlì è stata cinica e con un avversario diverso da lei, la nostra prestazione avrebbe potuto darci i due punti».












