Basket A2, OraSì-Unieuro: il duello chiave è Musso-Sanford

Doppietta giallorossa, poi 2-0 biancorosso e ancora una doppietta dell’OraSì. Da tre stagioni, i derby di campionato hanno sempre un unico padrone e per trovare un’annata nella quale le due squadre si sono divise equamente il bottino, bisogna tornare al 2018-2019, quando sulle due panchine sedevano Andrea Mazzon e Giorgio Valli e all’andata si imposero i bizantini 78-75, mentre al ritorno furono Jacopo Giachetti e, incredibile a dirsi, Kenny Lawson, a trascinare la “Pieffe” al ventello di scarto a suo favore: 93-73.
Da allora si è sempre andati avanti a doppiette, con le formazioni artefici di un campionato dimostratosi migliore di quello dei rivali, a fare il pieno: ci riuscì coach Cancellieri con la sua Ravenna frenata solo dal Covid, poi Terrence Roderick maramaldeggiò nel 2020-2021 e infine fu Alessandro Lotesoriere a prendersi i due derby, combattutissimi anche se tutt’altro che belli, dell’anno scorso.
Domani che storia verrà scritta?
Si ripetesse il canovaccio, allora farebbe festa l’Unieuro con in più un nuovo tabù infranto in questo campionato. Tutte le volte che i biancorossi hanno sbancato Ravenna, match di Supercoppa compresi, lo hanno fatto al Pala Costa e mai al Pala De Andrè dove la sfida tornerà di scena a oltre tre anni di distanza dal 22 dicembre 2019. Allora si imposero Charles Thomas (20 punti) e compagni sulla coppia, targata Unieuro e domenica su sponde opposte, Benvenuti-Oxilia. L’OraSì cercherà, dunque, di fare valere la legge della sua dimora principale e di rompere la tradizione più recente pur partendo, sulla carta, sfavorita.
Già, ma i derby sono sempre gare a se stanti e a pesare non sono mai solo fattori tecnici. Ci sono anche quelli mentali (e qui Ravenna può calare la carta del gas datole dal primo acuto esterno con Nardò) e quelli fisici.
Da quest’ultimo punto di vista, più dubbi che certezze da ambo i fronti: Vittorio Bartoli potrebbe dare forfait, mentre colui che sinora, per gli ospiti, è stato l’uomo derby, avendoli vinti tutti con grandi prestazioni, se sarà arruolato non potrà certo fornire il contributo abituale a Forlì.
Parliamo di Fabio Valentini che, comunque, giovedì ha fatto parte dell’allenamento con la squadra provando ad aumentare il ritmo ieri per consentire a coach Antimo Martino di averlo a disposizione almeno per qualche minuto domenica.
Caccia ai protagonisti
È sin troppo facile individuare il duello più atteso: quello tra Bernardo Musso e Vincent Sanford. Stesso ruolo, stesso peso fondamentale nei risultati delle proprie compagini e momento egualmente positivo. Basti guardare le cifre.
Musso è il grimaldello che apre a Ravenna le porte del successo. Nelle cinque vittorie giallorosse la sua media punti sale a 20.6, le percentuali schizzano al 61.5% da due e al 46.5% da tre e il suo apporto a tutto campo diventa immanente: 5.4 rimbalzi e altrettanti assist di media. L’Unieuro sa che dovrà per prima cosa arginare lui, ma Ravenna è conscia al contempo di avere, ora, un pericolo in più da affrontare. È “Vee” Sanford che nelle ultime cinque gare (Coppa compresa) è salito a 15 punti di media con 4.8 rimbalzi, 2.6 assist e il 40.7% dall’arco. È sin troppo chiaro da chi passerà, per entrambe, l’ultimo tiro se il derby si dovesse decidere allo sprint.