Basket A2, il miglior Simioni versione Rimini. «I tiri entrano e questo crea fiducia»

C’è grande attesa per riabbracciare nuovamente al Flaminio i ragazzi di Sandro Dell’Agnello. I tifosi biancorossi avevano lasciato il palasport riminese con un pizzico di delusione in garadue di finale play-off contro Cantù, epilogo casalingo di una lunghissima stagione, dove è mancata davvero solo la ciliegina sulla torta, vista la cavalcata di Rbr tra regular season e play-off.
In estate la squadra ha cambiato pelle e la rinnovata Dole Rimini dopo aver portato via il primo referto rosa sabato sera all’Allianz Cloud tana dell’Urania Milano, si riappresta a riabbracciare il suo pubblico ospitando domenica al Flaminio la Sebastiani Rieti.
Tra i protagonisti di questo avvio di stagione c’è Alessandro Simioni, al suo terzo anno in biancorosso, tanta energia e positività sotto e lontano dal canestro. «Venivamo dalla finale persa in Supercoppa contro Cividale, ci tenevamo tanto a debuttare con il piede giusto in campionato. È stata una buona gara, siamo stati bravi a indirizzarla tra secondo e soprattutto terzo quarto dove abbiamo cambiato marcia prendendo quel margine che ci ha permesso di gestire il finale e il loro tentativo di rientro».
Qualche brivido nel finale con il parziale dell’Urania, un passaggio a vuoto gestito senza patemi. «Abbiamo incanalato la gara bene, loro hanno trovato canestri in striscia con Taylor e Amato poi la tripla di Marini ha chiuso definitivamente ogni discorso».
Con Camara ancora ai box è cresciuto il minutaggio di Simioni che anche a Milano ha trovato punti importanti sotto le plance ma anche dall’arco (16 totali in 27’ in campo, 2/3 da due e 3/4 dall’arco per 18 di valutazione). «Sono molto contento di questo avvio di stagione, sabato mi sono preso tiri aperti da fuori che ci stavano, tutto aiuta a creare fiducia dentro e fuori l’area. Aspettiamo il rientro di Gora che porterà la sua energia e la sua fisicità, intanto cerchiamo tutti di mettere un mattoncino per sopperire alla sua assenza».
Una Rbr che ha cambiato fisionomia in estate con tanti validi giocatori a mantenere altissimo il valore del gruppo. «Dei nuovi arrivati conoscevo molto bene Denegri per averci giocato due anni a Ravenna, ragazzo eccezionale e giocatore super. Pollone ci darà una grande mano con la sua fisicità e duttilità, Ogden mi piace tanto, Leardini si sta integrando. Il gruppo si è rinnovato e rinforzato, non vediamo l’ora di debuttare anche in casa».
La gara con Rieti? «Sappiamo che è una partita che anche la tifoseria sente, ci sono stati tanti incroci nelle ultime stagioni. Noi vogliamo regalare subito una gioia al nostro pubblico, ci aspettiamo un Flaminio bollente come sempre».