Basket A2, Dole, quando l’unione fa la forza

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Dopo la brutta sconfitta di Verona e la casella alla voce vittorie casalinghe ancora ferma a quota zero, domenica il derby dell’Adriatico contro la Vuelle Pesaro doveva fornire in tal senso delle riposte.

E la Dole ha fatto parlare il campo fornendo una prestazione convincente, perentoria, al cospetto di una squadra che arrivava al Flaminio da capoclassifica, con tanta fiducia dopo un sorprendente avvio di campionato.

La difesa e i tanti giocatori in doppia cifre le note liete del derby del Flaminio in casa Rbr. Soprattutto la difesa, da sempre uno dei capisaldi del gioco di Sandro Dell’Agnello, ha avuto la meglio sul miglior attaccato del campionato, relegato a soli 65 punti.

L’infallibile Pollone

Tra i tanti protagonisti del successo della Dole c’è sicuramente Luca Pollone, autore di 12 punti frutto di un percorso netto dall’arco (4/4). «Volevamo una vittoria del genere per infondere ancora maggiore fiducia a quello che è il nostro percorso di crescita - dice l’ex giocatore dell’Unieuro -. Ci tenevamo particolarmente davanti al nostro pubblico dove ancora non avevamo trovato il successo, penso che vincere in maniera importante un derby al cospetto di una squadra in salute come Pesaro, non possa che fornirci ulteriore consapevolezza su quello che possiamo diventare».

Sei giocatori su otto scesi sul parquet in doppia cifra, con Camara fermatosi a 9 e Marini a 7, sono simbolo di grande armonizzazione e condivisione del pallone, caratteristica già ammirata la stagione scorsa e che ancora non si era vista con continuità. «Sicuramente è un aspetto positivo, il gruppo è formato da tanti bravissimi giocatori, non ci sono individualismi ed egoismi, ogni domenica c’è qualcuno che trascina il gruppo e avere tanti punti distribuiti su diversi interpreti è un punto di forza importante. La difesa? Venivamo da gare non brillanti, questa deve rappresentare un punto di riferimento per tracciare il prosieguo della stagione».

Per Pollone, uno dei neo arrivati dell’estate in casa Dole, subito un ottimo ambientamento in riva all’Adriatico. «Mi sono integrato subito molto bene, tra compagni c’è un bell’affiatamento dentro e fuori al campo e anche con il pubblico c’è sempre una bella sinergia, è sempre partecipe in maniera calorosa».

Si torna in campo

Il campionato incalza e domani si torna di nuovo in campo, ancora al Flaminio contro Roseto nel turno infrasettimanale. «Roseto arriva motivata e rinfrancata dalla vittoria ottenuta nell’ultimo turno dopo aver cambiato allenatore. In un campionato che non ammette distrazioni, con risultati anche non pronosticabili, sarà importante difendere ancora bene e in attacco continuare a passarci la palla e divertirci insieme, visto che abbiamo tante soluzioni da poter sfruttare».

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