Basket A2, Denegri avverte la Dole: «Prepariamoci alle mani addosso»

Basket

Con Robinson ai box e Ogden ancora altalenante, la Dole si aggrappa ai suoi “americani” tricolori, Denegri, Marini e Tomassini che anche domenica (49 punti in tre, oltre il 65% del fatturato) nel successo su Torino sono stati determinante specie in tante giocate dall’alto coefficiente di difficoltà risolte per togliere le cosiddette castagne dal fuoco.

Una gara complicata, scorbutica per il valore dell’avversario in un campionato ancora di difficile interpretazione visto l’equilibrio e le cadute frequenti delle squadre più accreditate portata a casa grazie a un’ottima difesa nel secondo tempo. Importante era ritrovare dopo Livorno subito i due punti, per rimanere agganciati al treno delle prime.

«Partita non bellissima, anche un po’ sporca, con tanti errori, tante palle perse da entrambe le parti ma nonostante questo siamo contenti di aver portato a casa due punti davvero importanti - le parole di Davide Denegri -. Quando non si è nella miglior serata, vincere non è facile e averlo fatto è importante. Le giornate in cui si segna meno ci sono, anche se in attacco non abbiamo neanche tirato malissimo. Il circoletto rosso va più sulle perse, anche se loro mettevano tanto le mani addosso. Gli arbitri hanno adottato un metro permissivo, a volte troppo perché più di qualche contatto dubbio c’è stato ma siamo stati comunque bravi ad adattarci al tipo di partita, una partita maschia, fisica, vinta quando abbiamo infilato due tre difese importanti consecutive che ci hanno permesso di scavare quel piccolo gap che abbiamo gestito fino alla fine».

Con i compiti di regia affidati al ragazzo di Tortona e Tomassini, e una pressione asfissiante sui portatori della Dole, nel finale è venuta meno un po’ di lucidità, in una partita comunque sostanziosa per “Deg”, che alla fine ne mette 16 con 3 assist. «Ci si adatta e si fa quello di cui c’è bisogno per il bene della squadra. Dispiace ancora che non siamo mai riusciti a giocare al completo da inizio stagione, mi piacerebbe tanto vedere questa squadra al completo. La loro pressione a tutto campo, come detto, ci è costata qualche persa e dal punto di vista fisico nel finale si è forse fatta sentire. Credo che un po’ tutte le squadre che incontreremo proveranno a mettere mani addosso e pressione vista l’assenza di Robinson, dovremo essere bravi a non commettere più certi errori banali».

In un campionato che non conosce sosta, domani Rbr sarà a Brindisi contro la Valtur di Piero Bucchi. «Il loro roster è di valore, la prima cosa che mi viene in mente è la loro fisicità, quindi mi aspetto grande intensità e presenza difensiva. Andiamo a giocarcela, nonostante le assenze abbiamo sempre dimostrato di poterlo fare con chiunque, anche a Livorno dove tutto si è deciso per un tiro. E’ importante in una classifica così corta andare a prendere i due punti su un campo difficile come Brindisi».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui