Sofia Conti: «Pronti a rilevare l’Andrea Costa: va bene anche in pochi, ma buoni e convinti»

Le prossime due settimane saranno decisive e qualcuno interessato a comprare l’Andrea Costa c’è eccome. Si tratta, grossomodo, del gruppo di imprenditori (imolesi e bolognesi) che già l’estate scorsa provò a rilevare le quote, senza riuscirvi, da Alessandro Domenicali e Andrea Ramenghi. Da quell’affare sfumato, poi, uscì l’assetto con Christian Pavani amministratore delegato e Sofia Conti direttore generale. Ed è proprio quest’ultima che conferma le intenzioni dei potenziali acquirenti: «Il gruppo è lo stesso che si mosse a luglio dello scorso anno – ecco le sue parole - rafforzato dallo sponsor principale Up e da una serie di partner, vecchi e nuovi, entrati nel corso della stagione. Tutti sono stati interpellati per capirne le intenzioni, il principio che ci muove è chiaro. Va bene anche in pochi, ma buoni e convinti. Poi, ovviamente, se non ci saranno le condizioni per comprare, il gruppo si farà da parte».

Tutto previsto

Insomma, la posizione ufficiale espressa dalla proprietà del club lunedì pomeriggio non ha sorpreso Sofia Conti: «Sinceramente non mi aspettavo una tempistica così breve, ma il comunicato rientra nel percorso iniziato a luglio scorso, quando l’attuale proprietà non riuscì a vendere la società e la gestione fu messa in mano ad altri (la stessa Conti e Christian Pavani, ndr). Insomma, non ci vedo nulla di strano o di preoccupante, semplicemente la proprietà non vuole un’altra stagione con questo tipo di assetto, quindi o troverà qualcuno a cui vendere, oppure chiuderà».

Da capire, a questo punto, quali saranno le prossime tappe e soprattutto le tempistiche di una storia che non potrà andare troppo per le lunghe: «Abbiamo indicato noi alla proprietà come commercialista lo Studio Chiarioni di Bologna, per seguire la pratica della ristrutturazione del debito, specie alla luce della sua comprovata esperienza con società sportive. Appena dai professionisti arriverà il via libera per trattare ci siederemo attorno ad un tavolo con i soci dell’Andrea Costa e credo che, in tal senso, entro 15 giorni una strada dovrà essere presa».

Tutti al proprio posto?

L’impressione è che un ruolo fondamentale, per la buona riuscita della trattativa, toccherà all’attuale amministratore delegato Pavani: «Christian in questo momento è alle prese con un problema familiare molto delicato (le condizioni di salute del figlio Mattia, ndr) e che spero possa risolvere in tempi brevi. Al momento nessuno di noi si è tirato indietro, quindi il duo rimane».

La trattativa non sembra facile e guai escludere colpi di scena (la scorsa estate sembrava fatta con Perez e poi ci fu un cambio deciso d’orizzonte), di certo un’altra annata come l’ultima, a livello di gestione, non sarà ripetibile: «Le scelte sportive ed organizzative le abbiamo prese noi – chiude il dg biancorosso - però siamo stati condizionati a livello economico dall’attuale proprietà che, specie negli ultimi tempi, ha deciso di utilizzare le risorse a copertura dei debiti pregressi, piuttosto che nelle spese correnti. E così si spiegano i ritardi di 2-3 mesi nei rimborsi spese a giocatori e staff. E noi non potevamo certo opporci. L’offerta del gruppo per comprare il club partirà proprio dai 120mila euro che servono per chiudere i conti di quest’annata».

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