IMOLA. L'Up Andrea Costa festeggia una salvezza diretta che un mese fa sembrava terribilmente complicata, ma il lavoro di coach Vecchi ha dato serenità alla squadra, stabilizzando una situazione critica: “A tratti abbiamo giocato una buona pallacanestro, anche se un po' alterni in difesa per la situazione falli del primo tempo. Contro Saronno era una partita insidiosa, e vista la situazione fisica è arrivata una vittoria di orgoglio e di testa più che di gambe e preparazione della partita”.
Contro Saronno si è visto il miglior Klanjscek del girone di ritorno, ma anche Lucio Martini ha sfruttato al meglio il vantaggio di stazza: “Maks ha trovato spazio per penetrare , segnando e prendendo fiducia. Quando riesce a esprimersi in mezza transizione o a campo aperto gioca una pallacanestro più adatta a lui, e si meritava una prestazione così rotonda a livello realizzativo. Martini? In allenamento sta mostrando segnali importanti, il problema è che spesso ci mette troppo tempo a entrare in partita. Lo sa anche lui, non deve essere un diesel ma approcciare la partita da subito con energia”.
Intanto l'obiettivo stagionale è raggiunto, per il futuro si vedrà: “E' stata una stagione difficile per chi c'era dall'inizio, complessa in campo e in parte anche fuori, però la squadra non si è mai disunita e ha sempre superato i momenti di difficoltà. Il mio futuro? E' prematuro parlarne, la società deve decidere i propri programmi. Ho avuto un buon impatto a Imola, ma a prescindere da tutto, credo che partire per tempo e programmare permetta di non fare le cose di rincorsa. Mi farebbe piacere che i tempi fossero, nel limite del possibile, rapidi”.