Basket B, l’Andrea Costa è una sorpresa, Blacks e Virtus due delusioni

Manca un turno alla fine dell’interminabile girone d’andata della nuova B Nazionale, un “mattone” da 17 partite con 3 infrasettimanali che, senza dubbio, ha messo a dura prova la resistenza fisica e mentale delle partecipanti. Sia chiaro, rispetto all’inconcepibile formula dello scorso anno (retrocesse 32 delle 64 iscritte), è nulla, ma resta il fatto che dalla prossima stagione si cambierà ancora (da capire come saranno divise le 42 aventi diritto) e questa mega-riforma si è portata dietro una rivoluzione continua di abitudini e ritmi consolidati. Come si sono adattate le nostre? Sopra le attese solo l’Andrea Costa (record di 9-7), perché l’altalenante OraSì va considerata in linea con potenziale e aspettative (8-8), mentre Faenza (9-7) e Virtus Imola hanno raccolto meno del previsto. Queste ultime due hanno cambiato allenatore (Lotesoriere e Zappi per Garelli e Regazzi), imolesi (dentro Fiusco) e ravennati (dentro Panzini) sono andati pure sul mercato, dal quale presto potrebbero arrivare altre novità. Probabile, infatti, che i Blacks prendano un play (non il fantomatico Usa di passaporto francese, bloccato Oltralpe dall’attuale club d’appartenenza), mentre vanno verificate le voci del passaggio del pivot Tommaso De Gregori da Ravenna a Legnano. In tutto questo, giusto ricordarlo, domenica 7 gennaio si ripartirà con due derby tutti da gustare: la stracittadina imolese Andrea Costa-Virtus e Ravenna-Faenza. Nell’attesa, il bilancio delle romagnole.
Blacks Faenza
Con Lotesoriere viaggia al ritmo di 4 vittorie e 2 sconfitte, denotando buoni progressi a livello realizzativo, ma ancora una qualità di gioco bassina per il grande potenziale tecnico. l’infortunio di Tomasini ha pesato ma forse in estate è stata sottovalutata la superiore difficoltà del campionato. Bene che lo straniero si possa ancora prendere, meglio se un “palleggiatore”, perché Vico non è eterno e serve una ventata di freschezza. Mvp il solito Aromando, mister delusione l’atteso Papa e obiettivo realistico di qui in fondo il 4° posto.
Andrea Costa Imola
Quasi tutti, comprensibilmente, la vedevano sul fondo e invece, grazie allo splendido lavoro di Di Paolantonio e all’affiorare di qualità prima nascoste, l’Imola biancorossa ha 10 punti di vantaggio sulla retrocessione diretta e 8 sulla zona play-out. Parlare ora di mercato non ha senso: significherebbe solo rischiare di compromettere gli equilibri costruiti in tante settimane. Bisognerà però capire quanto abbiano consumato Corcelli e compagni per condurre una simile prima parte di stagione. Mvp finora il lituano Aukstikalnis, forse un po’ sotto le attese il solo Crespi (causa quel 45% da 2). l’obiettivo? Vincere gli scontri diretti in casa nel ritorno, piazzare uno o due colpi fuori e arrivare a quota 28, quella di sicurezza.
OraSì Ravenna
l’OraSì è dove deve stare, ovvero subito ai margini della zona play-off e ben sopra quella play-out. l’impressione è che non tutto il potenziale abbia ancora trovato espressione, specie per alcune lacune caratteriali, ma le 5 vittorie di fila hanno dimostrato cosa può fare Ravenna. De Gregori, pochi i 14’ di utilizzo medio per le sue abitudini, potrebbe partire anche se chi di dovere smentisce. Mvp un commovente Francesco Bedetti, mentre proprio De Gregori è sotto le attese. Il ritorno non presenta un brutto calendario e chissà che l’OraSì, alla luce dei guai economici di Chieti, non possa fare un pensierino alla top 8.
Virtus Imola
Forse ha pagato lo scotto dell’eccezionale scorsa stagione perché, classifica e calendario alla mano, ai gialloneri mancano 2 punti. Non di più. Insomma, il percepito è stato più grave rispetto allo status quo reale, ma la competenza non manca nei vertici societari e di sicuro l’esonero di Regazzi (impensabile fino a ottobre) ha rappresentato una svolta tanto drastica quanto necessaria. Con Mauro Zappi, la squadra sembra accettare meglio i propri limiti e giocare una pallacanestro corale che, nel bene o nel male, l’ha lasciata sopra la zona play-out. Mvp un sorprendente Daniel Ohenhen (10.8 punti e 5.3. rimbalzi di media), per ora deludente il cavallino di ritorno Barattini. Al ritorno saranno decisivi sicuramente i 4 scontri diretti in trasferta, al netto dei soli due casalinghi.