UP IMOLA 59
LUISS ROMA 70
UP IMOLA: Kupstas 2 (0/3, 0/3), Chessari 3 (0/1, 0/3), Tamani 4 (2/4), Moffa 2 (1/1, 0/2), Filippini (0/1, 0/1), Raucci 7 (1/1, 1/2), Sanguinetti 8 (2/3, 1/5), Gatto 13 (1/5, 3/4), Thioune 7 (3/5), Zedda 12 (2/3, 1/3). All.: Dalmonte.
LUISS ROMA: Fernandez 8 (2/8, 1/6), Bottelli 18 (3/4, 2/3), Casella 4 (0/1, 1/1), Fallucca 6 (2/6 da tre), Pasqualin 6 (1/1, 1/6), Jovovic 1 (0/1, 0/2), Sylla 6 (2/4), Atamah 2 (1/3), Cucci 3 (0/4, 1/2), Salvioni 16 (4/5, 1/3). All.: Righetti.
ARBITRI: Suriano, Pulina e Forconi.
PARZIALI: 10-15, 27-31, 44-54.
TIRI LIBERI: Imola 17/25, Roma 17/24.
TIRI DA DUE: Imola 12/27, Roma 13/31.
TIRI DA TRE: Imola 6/23, Roma 9/29.
NOTE: Spettatori 1000 circa. Tecnico a Dalmonte al 31’29” (46-54). Uscito per 5 falli Salvioni.
L’Up perde all’esordio casalingo, lasciando strada alla forte Luiss e, soprattutto, lanciando segnali preoccupanti per il proprio futuro, perché l’attacco biancorosso ha prodotto una pallacanestro deludente e le sue due teoriche punte, Kupstas e Moffa, hanno fatto la parte degli spettatori non paganti. Il coraggio e la sfrontatezza di Zedda, da sole, non possono certo bastare.
L’Andrea Costa aggredisce l’impegno bella decisa e, grazie a due triple di un Gatto colpevolmente dimenticato dalla difesa romana, vola avanti 6-0 per nulla sorpresa dalle scelte di Righetti (almeno due teorici titolari in panca). Roma però difende bene, forza la doppia infrazione di 24” dell’Up e costruisce un parziale di 0-11, spezzato dopo quasi 6’ di digiuno offensivo dal gol fortunoso di Tamani. Il primo quarto dell’Up è davvero da mani nei capelli, come testimoniato ampiamente dalle cifre con il 4/18 dal campo (22%) e lo 0 in casella per i teorici bomber Kupstas-Moffa. Dalmonte prova a sbloccare l’attacco con le rotazioni, solo che la Luiss tiene Imola a 7 metri dal canestro, così al 12’ i biancorossi scivolano a -6 (10-16) facendo quasi un affare rispetto all’effettiva superiorità ospite. Dopo 14’ l’Up è a quota 12, ovvero meno di un punto al minuto, e il secondo fallo di Moffa rientra tra le cattive notizie, ma una fiammatina di Zedda (8 punti e 5 rimbalzi) aiuta i padroni di casa a contenere i danni (23-24 al 17’). All’intervallo Kupstas più Moffa fa ancora uguale 0 e il -4 sul tabellone è l’unica buona notizia per l’Up nella prima parte di gara.
Dalmonte dà nuovamente fiducia a Tamani ma i risultati sono disastrosi (-10 in un amen), con Bottelli e Salvioni a fare malissimo alla difesa di casa (tutti loro i 13 punti laziali): a -13’ la Luiss spicca il volo sul +13 (38-51), anche perché Kupstas continua a non dare alcun segno di vita e dietro Raucci commette due errori imperdonabili. Chessari cicca tre liberi in un attacco già asfittico e obiettivamente l’Andrea Costa non dà la minima impressione di poter riaprire il match, sia a livello tecnico che, forse ancora peggio, a livello emotivo. Cinque di Raucci valgono comunque il -5 al 33’ (52-57), Bottelli replica dall’arco e Fallucca lo imita, spegnendo le già tenue speranze biancorosse.