Basket B, l’OraSì adesso ha tutto per pensare in grande

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In un PalaCosta infuocato, l’Orasì ha centrato la sua nona vittoria stagionale superando i Blacks con una ottima prestazione corale e cinque giallorossi in doppia cifra. Panzini è stato l’Mvp, Bedetti il braccio armato, Dron il mastino asfissiante, Nikolic il collante della squadra e Onojaife l’uomo-assist (5 per lui), ma è stato l’inserimento di Alessandro Ferrari nel secondo quarto con il suo 4/5 al tiro a frenare il tentativo di allungo degli ospiti.

«Con Faenza è stata una partita difficile, come ogni derby che si rispetta - commenta il giovane piemontese -. Era importante non commettere errori banali e cercare di rimanere concentrati anche sui dettagli per tutta la partita: per lunghi tratti ci siamo riusciti anche se probabilmente all’inizio abbiamo concesso qualche canestro evitabile. Nel secondo quarto abbiamo reagito bene al loro parziale di 8-0 giocando di squadra, passandoci la palla e difendendo sempre, aiutandoci anche sulle piccole cose che alla fine sono state determinanti per andare negli spogliatoi in perfetta parità. È stato poi determinante rientrare in campo con la stessa determinazione e la vogia di vincere che avevamo nella prima parte di gara: siamo andati sotto nuovamente ma siamo stati ancora bravi a non perderci d’animo continuando a difendere forte per poi piazzare un bel parziale che ci ha garantito due punti molto importanti». Una vittoria che aiuta a preparare al meglio la sfida contro Lumezzane che inaugurerà al “Costa” il girone di ritorno.

«E’ un’avversaria che all’andata ha reso amaro il nostro esordio, per cui sarà stimolante prenderci la rivincita e altrettanto importante confermarci dopo la bella vittoria del derby. Lumezzane ha cambiato lo straniero oltre ad alcuni elementi e arriveranno da noi fortemente motivati. E’ una squadra che non molla mai come intendiamo farlo anche noi. Ci stiamo preparando molto bene tutti uniti e determinati per arrivare pronti a questo impegno e iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno».

Le vittorie in serie hanno cambiato l’obiettivo di partenza dell’OraSì. «All’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica specialmente in trasferta, poi sono arrivate anche le vittorie lontano dalle mura amiche che ci hanno dato molta più consapevolezza dei nostri mezzi. Sono molto contento del rapporto che si è creato con lo staff tecnico e dirigenziale ma soprattutto con i miei compagni: fra di noi c’è molta armonia».

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