Misano entra nel futuro: “La Formula E è una grande occasione” VIDEO

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Tutta la “Motor’s Valley” brinda all’arrivo della Formula E. Il Misano Word Circuit Marco Simoncelli accoglierà, dal 12 al 14 aprile, i bolidi elettrici, le Formula 1 del futuro.

Giovedì sera si è tenuta una grande festa per celebrare questa nuova sfida. Era presente, ovviamente, l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, l’onorevole Andrea Gnassi, ex sindaco di Rimini, il primo cittadino di Misano Adriatico Fabrizio Piccioni e tantissime personalità legate a Confindustria e al mondo della promozione locale. La cena è stata preparata dallo chef stellato Riccardo Agostini “Il Piastrino”, con i vini presentati da Carlo Cracco. Fra gli ospiti il collaudatore MotoGp Michele Pirro, il designer Aldo Drudi, i piloti commentatori Mattia Pasini e Davide Valsecchi, il ciclista e commentatore Davide Cassani. La sesta tappa in calendario, quella tricolore, lascia il tracciato cittadino di Roma ed approda in Riviera, in quella che gli stessi organizzatori definiscono la “pista di casa di Valentino Rossi”, per cercare pubblico. «Le cose avvengono sempre per caso - spiega Luca Colajacovo, presidente della Santamonica Spa – e ringrazio Albani che ci aiuta nella gestione e che è riuscito a cogliere l’occasione di avere qui la Formula E. I tempi sono stati veloci e siamo arrivati un po’ lunghi. Abbiamo dovuto correre e ci siamo inventati questa serata per combinare le esigenze della manifestazione e di un territorio che riesce a fare squadra. La Regione, i Comuni, Confindustria e le associazioni contribuiscono a creare un luogo ideale per accogliere eventi, sapendo che ogni manifestazione porta una serie di interessi economici ma anche di ricaduta».

Per preparare il “Simoncelli” alle elettrica bisognerà tagliare il tracciato: «La capacità del territorio è stata fondamentale per la nostra candidatura e ottenere questa assegnazione – commenta Andrea Albani, direttore del Misano World Circuit - poi l’infrastruttura, con gli investimenti fatti in questi anni, la trasformazione del circuito in un grande parco del motorsport e la polifunzionalità che è una vocazione voluta, fin dai padri fondatori, già negli anni ‘70 ha permesso di rendere il tracciato attrattivo anche per la Formula E, con due interventi. Queste monoposto hanno necessità di avere un 20-30 per cento di ricarica dall’impianto frenante e questo ha portato al taglio della ex Brutapela e una chicane nel curvone veloce». Il mondiale elettrico è al decimo anno di vita. Offre bolidi spinti da due motori elettrici che possono superare i 300 chilometri orari. In Formula E hanno corso 6 italiani: i più famosi Jarno Trulli, Vitantonio Liuzzi e Antonio Giovinazzi, ex Formula 1, poi Luca Filippi, che era presente giovedì, Michela Cerruti e il naturalizzato Edoardo Mortara, che sarà al via con il team Mahindra. Fra le squadre alcuni nomi noti, oltre a quelli dei marchi Porsche, Nissan, Jaguar, Maserati, McLaren, Cupra e Mahindra stessa, anche quelli di team quali Andretti, Penske, Envision. Le monoposto sono progettate da Spark e Dallara, denominate Gen-3, perché di terza generazione.

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