Imola è il posto giusto per l’assalto della nuova Ferrari

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La Formula 1 torna in Romagna. A un anno dalla tragica alluvione che causò l’annullamento dell’edizione 2023, Imola ospita nuovamente il Circus per un Gran premio che rappresenta uno snodo fondamentale del campionato. Dopo le tappe asiatiche e americane, l’autodromo Enzo e Dino Ferrari apre la stagione europea e vedrà diverse scuderie portare in pista una serie di sviluppi alle proprie vetture, a cominciare dalla Ferrari. Sulla scia della sorprendente vittoria di Norris nel Gp di Miami, che ha interrotto la striscia di successi di Verstappen, il paddock non può che chiedersi se il duro lavoro dei team inseguitori stia per dare i suoi frutti di fronte a una Red Bull apparentemente imbattibile. Il circuito del Santerno darà indizi fondamentali per capire se i giochi sono riaperti o se i campioni del mondo sono ancora troppo forti.

Red Bull avanti ma più equilibrio

La stagione 2024 è partita nel segno della continuità con quella passata, ma non tutto è rimasto invariato. Nonostante sorprendenti modifiche a una monoposto già vincente, la Red Bull conferma la sua leadership e gode di un Verstappen perfetto e mostruoso per i suoi avversari. Quasi infallibile se non ostacolato da problemi alla vettura, come accaduto in Australia, il campione in carica è attualmente in testa al mondiale con 33 punti di vantaggio sul compagno Perez. Il messicano, finora, ha saputo a sua volta alzare il livello, ma è tallonato in classifica dai piloti Ferrari e McLaren. Leclerc, Sainz e Norris, forti di monoposto in crescita e molto più costanti del recente passato, inseguono con il monegasco a soli 5 punti di distanza dal secondo posto. Sia la scuderia di Maranello che quella britannica sembrano più vicine alla vetta in termini di prestazioni, tanto da garantirsi una vittoria a testa nelle prime sei gare, e la McLaren ha dimostrato a Miami quanto possano incidere in corso d’opera degli sviluppi azzeccati. A differenza del 2023, la Red Bull non sembra più di un altro pianeta ma soltanto leggermente superiore.

Se Ferrari e McLaren prendono fiducia, chi invece sembra vivere una lunga involuzione è la Mercedes. Per il terzo anno consecutivo la squadra tedesca sembra aver totalmente perso il controllo e non riesce a risollevarsi. Con Hamilton e Russell in affanno e mai vicini alle posizioni di testa, il campionato attuale sembra addirittura peggiore dei due precedenti per le frecce d’argento, soltanto quarte in classifica costruttori e con l’ulteriore problema dell’addio del sette volte campione del mondo a fine anno, direzione Ferrari. In flessione anche l’Aston Martin dell’intramontabile Alonso, quinta forza dell’anno ma lontana dai livelli e dai podi del 2023.

Ferrari, l’ora della verità

La Rossa può ritenersi soddisfatta dei passi in avanti di inizio 2024. I distacchi medi da Verstappen sono più che dimezzati, in Australia è arrivata una grande vittoria per Sainz e almeno uno dei piloti si è sempre piazzato a podio tranne in Cina. Le classifiche tornano a regalare dei piccoli sorrisi: terzo e quarto posto in quella piloti, secondo posto nei costruttori. Red Bull a parte, tutte le altre squadre sono ad oggi a debita distanza e questo fa respirare i tifosi. Accontentarsi non è però una parola accettabile né a Maranello né per tutti gli appassionati: la storia della Ferrari impone di ambire a vittorie e titoli. Per farlo serve a tutti i costi un’ulteriore evoluzione della macchina, e da parecchie settimane Imola è stata in questo senso cerchiata sul calendario. Dopo un ampio lavoro in fabbrica, la Rossa è finalmente pronta a presentare la versione evoluta della SF-24, largamente rivisitata e perfezionata nell’aerodinamica delle pance, delle ali e del fondo. Il buon funzionamento delle novità sarà cruciale per il resto della stagione: a Imola la Ferrari si gioca tanto, se non tutto. E a Miami si è visto cosa può regalare una macchina aggiornata...la speranza dei tifosi è che la rinascita McLaren sia seguita da un exploit rosso.

Racing Bulls per sorprendere

Anche in questa stagione la battaglia a metà classifica è molto serrata. Con cinque team visibilmente superiori ai rivali, la lotta degli “altri” sembra avere come obiettivo il sesto posto nei costruttori. Grazie alle solide prestazioni di Tsunoda e Ricciardo, entrambi in crescita, la RB (fino all’anno scorso AlphaTauri) del neo team principal Laurent Mekies è al momento la principale candidata a questo risultato. La Haas, settima forza, è distante 12 punti. Con l’aria di casa e una pista amica, la scuderia di Faenza punta a conquistare altri risultati preziosi.

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