Scherma, Galassi, bis di medaglie agli Europei: l’Italia conquista il bronzo a squadre

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  • 19 giugno 2025

Un Campionato Europeo indimenticabile per Matteo Galassi, che dopo l’exploit d’argento nella gara individuale, ha fatto un bel bis di medaglie ieri pomeriggio, conquistando con i compagni azzurri il bronzo a squadre.

Al debutto in nazionale maggiore e in una competizione di primissimo livello, il cervese del Gs Carabinieri ha dato il suo contributo fondamentale anche ieri, pur con qualche alto e basso durante la giornata, e ha confermato di poter recitare un ruolo di primo piano nel futuro (ma anche nel presente) della spada italiana. Lui, che non dimentichiamolo, è ancora un Under 20.

La giornata è cominciata con i sedicesimi di finale, in cui l’Italia ha beneficiato di un bye, in quanto numero 3 del seeding, e ha scoperto la sua avversaria degli ottavi, l’Estonia (45-33 al Lussemburgo). Per gli azzurri non ci sono difficoltà, visto il 45-21 finale, con Galassi che vince 3-1 l’assalto contro Priinits, 6-1 quello contro Kafenau e 5-3 quello contro Djatsuk.

Nei quarti la sfida con la Svizzera si rivela, invece, durissima fin dall’inizio. Il cervese parte bene con un bel 4-2 contro Hauri, poi invece va in difficoltà contro Malcotti perdendo 6-1 e viene sostituito nel terzo giro da Buzzacchino. Il finale è punto a punto, con Santarelli che doma Hauri per 13-11 e firma il 40-37 che spinge l’Italia in semifinale.

Gli azzurri si trovano di fronte i grandi favoriti della Francia, e in effetti non riescono a giocarsela alla pari: finisce 45-33 con un solo assalto vinto su nove (Di Veroli contro Midleton, 6-5). Per Galassi arrivano tre sconfitte, ma tutte combattute: 5-3 contro Billa, 5-2 contro Bardenet e 5-4 contro Midelton.

Perso il treno per giocarsi l’oro, gli azzurri non si perdono d’animo ed entrano in pedana caricatissimi nella “finalina” contro la Germania: per i tedeschi non c’è scampo, perchè l’Italia si impone 40-28. Ed è proprio Galassi a dare il la alla “fuga” verso la medaglia di bronzo, stravincendo per 11-3 l’assalto contro Brinkmann. Meno fortunato, invece, quello contro Bellmann, che si impone per 5-2, ma ormai l’inerzia è saldamente in mano azzurra con Santarelli e Di Veroli che dominano le ultime due sfide e blindano un meritatissimo terzo posto, sottolineato dai tanti applausi dell’entusiasta pubblico di Genova. A.P.

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