San Marino saluta Parigi 2024 con orgoglio e consapevolezza

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  • 14 agosto 2024

Con la spettacolare cerimonia di chiusura, con Amine Mularoni e Giorgia Cesarini portabandiera, è calato il sipario sulla spedizione sammarinese alle Olimpiadi. E la delegazione biancazzurra ha saputo prendersi la scena internazionale suscitando attenzioni, curiosità e simpatia. «Sono orgoglioso della nostra squadra - dice Gian Primo Giardi, presidente del Cons - Siamo stati all’altezza del compito esprimendoci al meglio delle nostre potenzialità. Il movimento sportivo sammarinese ha mandato un altro segnale importante che ci servirà per impegnarci nel crescere ancora»,.

«Abbiamo ottenuto dei risultati lusinghieri - continua Giardi - che hanno confermato le qualità dei nostri atleti. Myles Amine Mularoni ha lottato prima per l’oro e poi per il bronzo, che è sfuggito per una questione di centimetri dopo una grande prestazione e una grande olimpiade preparata con meticolosità e altissima professionalità. Sappiamo che potrà guardare a Los Angeles 2028 per competere ancora ai massimi livelli nell’età più matura e nella terra in cui vive. Alessandra Gasparelli è stata capace di essere la prima atleta a superare una batteria dei 100 metri riuscendo nella successiva ad abbassare il record sammarinese. Giorgia Cesarini è stata bravissima nella sfida di tiro con l’arco con la tedesca, che era settima nel tabellone di qualificazione, ed è andata vicina a portarla allo shoot-off. Si è battuto con onore Loris Bianchi nei 400 metri stile libero e avrà la possibilità di rafforzare il suo percorso. Alessandra Perilli è la nostra storia: alla sua quarta olimpiade, si è confermata tra le eccellenze del tiro a volo a livello mondiale ed è l’esempio di atleta che conosce il sacrificio e lo spirito dello sport. Parigi ci ha reso più forti e consapevoli».

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