Nuoto, l’Imola Night Edition regala emozioni forti VIDEO

Erano in tantissimi alla seconda edizione dell’Imola Night Edition, la festa dell’Imolanuoto. Sotto lo sguardo orgoglioso del presidente Mirco Piancastelli, del sindaco Marco Panieri e avvolti dalla calorosa partecipazione degli oltre 400 spettatori, sabato sera hanno gareggiato le ragazze del nuoto artistico, il gruppo degli Speciabili Imola coordinato da Alexia Malascorta, le atlete e gli atleti del settore paralimpico, allenati da Roberta Randi, e infine i nuotatori e le nuotatrici imolesi, partendo dai più piccoli fino ai campioni.
Le staffette
Le gare più attese sono state le staffette. La prima era una sfida tra i campioni e gli allenatori, tra i quali Fabio Scozzoli, salutato con un boato di applausi dal pubblico di casa, e il coach Cesare Casella, che ha nuotato in ultima frazione e portato alla vittoria la propria squadra. La seconda, più coinvolgente, è stata la staffettona che ha visto schierati tutti i tesserati Imolanuoto presenti. In acqua si sono date battaglia sei squadre, capitanate ciascuna da un campione, in un vortice di emozioni, spruzzi, risate e incitamenti. L’ha spuntata la squadra in corsia 4, trainata da Federico Poggio.
Presente anche quest’anno il sindaco Panieri: «È una bellissima festa dell’Imolanuoto, officina di talenti e di campioni, che mette a confronto tante generazioni. Il traguardo più importante è fare squadra e crescere all’interno della propria comunità, attraverso valori solidi e grazie all’impegno di tutti, dagli atleti alla società e ai genitori. Anche la politica imolese continua a fare la propria parte, sostenendo attivamente la società: pensiamo all’impegno dopo le recenti alluvioni. In questi ultimi mesi stiamo ragionando congiuntamente per una nuova sfida legata all’impianto. Se fossi ancora un ragazzino, mi iscriverei pure io a fare nuoto qui. Nella rana ovviamente».
Profondamente soddisfatto, il presidente Piancastelli racconta: «Provo una grande emozione, perché serate come questa rappresentano lo spirito dell’ Imolanuoto. Penso che far nuotare gli atleti più giovani di fianco ai campioni permetta ai più piccoli di realizzare i propri sogni sportivi. Vedere tutta questa partecipazione mi lascia ben sperare per il futuro, in un periodo molto difficile per le società sportive, anche a causa della riforma del lavoro sportivo e dell’aumento dei costi. Il mio sogno di quest’anno è la partecipazione di almeno un atleta imolese alle Olimpiadi di Parigi; se guardo più in avanti, spero che i nostri giovani, oltre a fare gli allenatori facciano anche i dirigenti, perché sento necessario un solido cambio della guardia». Più chiaro di così.
LAURA VERGANI