Nuoto, Casella: «Lavoriamo per Parigi passando dal Sette Colli»

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  • 22 marzo 2024

Mentre gli atleti dell’Imolanuoto si godono alcuni giorni di riposo dopo il Mondiale di Doha e gli Assoluti di Riccione, l’allenatore Cesare Casella è già al lavoro per preparare i prossimi appuntamenti.

Buongiorno Casella, come procede il lavoro per le Olimpiadi?

«A inizio stagione abbiamo impostato il lavoro per provare a qualificarci il prima possibile. È mancato però il tempo necessario per sviluppare una solida base di lavoro aerobico e quindi al momento nessuno tra i nostri atleti ha in tasca in pass olimpico. A tutt’oggi stiamo lavorando per centrare questo obiettivo al Sette Colli (21-23 giugno, ndr), ultimo appuntamento utile per qualificarsi a Parigi».

Al Mondiale di Doha hanno gareggiato Anita Bottazzo, Arianna Castiglioni e Simone Cerasuolo. Quali erano gli obiettivi?

«Per Cerasuolo il Mondiale era una tappa di passaggio in vista degli Assoluti, dato che il 50 rana, che a lui viene spontaneamente bene, non è distanza olimpica. Mentre per la Castiglioni e la Bottazzo i risultati sono stati lontani dai crono personali e dagli obiettivi prefissati».

E delle prestazioni agli Assoluti cosa può dire?

«A Riccione si sono visti segnali di miglioramento cronometrico, soprattutto per la Castiglioni, ma lontani dal suo potenziale. Nonostante l’impegno e la determinazione dimostrati da Arianna in allenamento, i riscontri cronometrici non sono in linea con la preparazione fatta. La Bottazzo mostra una nuotata meno efficace rispetto al finale della stagione scorsa, ma considero buona la sua prestazione, molto vicina al personale. Con Cerasuolo l’obiettivo erano i 100 rana, ma la sua gara migliore è stato il 50 rana dove ha vinto con 26”53, suo primato personale e tempo vicino al record italiano (26”33). Per Federico Poggio sarebbe potuta sembrare una qualificazione olimpica facile dato il personale nei 100 rana (58”73), invece ha pagato un inverno difficile e faticoso. Nonostante questo è andato vicinissimo al tempo limite. In generale è stato un campionato positivo, molti atleti hanno nuotato il proprio personale. L’Imolanuoto si è presentata con 12 atlete e 13 atleti, ha vinto 11 medaglie in totale e si è classificata terza con i ragazzi e quinta con le ragazze».

Secondo lei questi risultati possono dipendere dal calendario molto fitto di quest’anno?

«Sarebbe facile dare la responsabilità solo al calendario, ma non mi aiuterebbe a ragionare razionalmente sulle cose da migliorare. Certo, con una stagione così compressa ho dovuto scegliere e ho provato a concentrare maggiormente gli allenamenti sul passo gara, riducendo in parte il lavoro aerobico di base. E questo purtroppo si è visto. Da allenatore resta il dispiacere di non vedere prestazioni commisurate al potenziale e all’impegno degli atleti».

Come sono andati gli Junior?

«I giovani (2006-2010) hanno gareggiato in prospettiva di una convocazione al campionato Europeo Juniores di Vilnius (2-7 luglio, ndr), la cui data ultima per il tempo limite è il 2 giugno. Lorenzo Fuschini del 2007 ha vinto la finale Junior dei 50 rana in 28”78, suo personale e miglior piazzamento di categoria che, in base al regolamento federale, vale la convocazione. Alice Beltrame invece ha sfiorato il pass sui 100 farfalla».

I prossimi appuntamenti?

«Per quanto riguarda Castiglioni, Bottazzo, Poggio e Cerasuolo si punta decisamente al Trofeo Sette Colli che sarà anticipato da un collegiale nazionale in altura a Livigno dal 21 aprile al 5 maggio. Come tappe di avvicinamento e in chiave Eurojunior parteciperemo al trofeo Città di Ravenna (4-5 maggio) e al trofeo di Brescia (25-26 maggio). La squadra sarà presente anche al trofeo Nicoletti di Riccione (7-9 giugno). E prima di tutto sabato 20 aprile, dalle 20 alle 21.30 al Pala Ruggi, ci sarà la seconda edizione dell’Imola Night Edition».

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