Nuoto, Assoluti di Riccione: per Cerasuolo è la chiamata decisiva in vista di Parigi

Riccione con vista sulla Tour Eiffel da oggi a sabato quando alla Piscina Comunale si disputano gli assoluti primaverili in vasca lunga, terza finestra di qualificazione per i Giochi di Parigi. C’è attesa per questo evento che arriva a meno di tre settimane dalla fine del Mondiale di Doha: appuntamento di passaggio per chi la qualificazione l’ha già conseguita tra Riccione a novembre e l’appuntamento iridato, momento fondamentale per chi il pass lo deve ancora conquistare.

In casa romagnola praticamente tutti devono staccare il biglietto per Parigi e la situazione è ingarbugliata per i nuotatori di casa nostra che si apprestano ad affrontare l’ennesimo esame di questa stagione lunga e tortuosa. I fari, come sempre, sono puntati sulla rana, maschile e femminile, da dove potrebbero arrivare le soddisfazioni maggiori.

In campo maschile Nicolò Martinenghi, che ha già ottenuto la qualificazione per Parigi, salendo sul podio dei 100 rana a Doha, ha rinunciato alle sue gare a Riccione e dunque sarà lotta per il titolo fra il plotone di imolesi e il torinese Ludovico Blu Art Viberti che ha rappresentato l’Italia, con buoni riscontri, a Doha, nei 100 rana. Il tempo di riferimento sui 100 rana è 59”19, un crono che Federico Poggio ha già nuotato e che potrebbe essere nelle corde anche di Simone Cerasuolo, che a novembre si era portato a mezzo secondo da questo limite con il personale. Della partita potrà essere anche Alessandro Pinzuti che sta completando un percorso di ritorno ad altissimo livello.

In campo femminile sono tre le atlete di casa in Romagna che danno l’assalto alla qualificazione olimpica, due reduci da un’esperienza non positiva al Mondiale e la terza ha cambiato tutto a dicembre proprio in vista di questo appuntamento. Le prime due sono Anita Bottazzo, che a Doha non è riuscita a ripetere l’exploit che l’aveva portata a disputare una finale mondiale a Fukuoka. Per lei, specialista soprattutto dei 50 rana (che ai giochi non ci sono) non è ancora tempo per la qualificazione olimpica nei 100. Arianna Castiglioni deve cambiare registro rispetto alla versione spenta di Doha e Martina Carraro spera che l’esperienza veronese le abbia dato il giusto impulso per andarsi a prendere la seconda qualificazione olimpica di una carriera di altissimo livello.

E poi c’è un sogno, quello di Ilaria Bianchi. Visto il panorama non straordinario della farfalla azzurra, la castellana può avere qualche chance, nonostante abbia rallentato i suoi ritmi, di qualificarsi per la sua quinta Olimpiade ed entrare di diritto nella leggenda del nuoto ma anche dello sport italiano. Inseguimento aperto anche per Alessia Polieri. A fine 2023 si è vista una delle sue migliori versioni in assoluto e in questa settimana l’imolese di stanza a Caserta cercherà di piazzare il colpaccio.

Da seguire ancora Michele Busa, che è fra i migliori nella farfalla veloce, Giovanni Izzo, rinvigorito dalle medaglie europee in vasca corta e pronto a cercare una difficile qualificazione tra i moschettieri della staffetta veloce, Stefano Saladini nei 200 rana ma anche Sofia Salvato nel dorso, in attesa che i Criteria in programma fra un mese mettano in mostra qualche giovane interessante.

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